In via Francesco Crispi a Roma e a pochi passi l’una dall’altra si trovano la Galleria Comunale d’arte moderna e la Gagosian Gallery.
La prima dopo otto lunghi anni di restauri ha riaperto il mese scorso.
Dopo la guerra era diventata sede della collezione d’arte moderna del comune di Roma.
L’attenzione è rivolta principalmente agli artisti che gravitano in città tra la fine dell’Ottocento e gli anni Cinquanta, con un’attenzione particolare ai pittori della scuola romana.
Nelle stanze un po’ anguste che facevano parte del un monastero delle Carmelitane scalze, sono presenti tutti gli artisti di quel periodo: da Ferrazzi a Scipione con il suo” Cardinale”, da Carrà a Sironi e Savinio, Mafai e tanti altri, ci sono anche alcune sculture di Arturo Marini, Marino Marini e Gaicomo Manzù e uno dei più famosi ceramisti di quell’epoca, Duilio Gambellotti.
Il Museo, proprio per la sua dimensione, è molto accogliente e affaccia su di un giardinetto con un bel prato.
Abbiamo chiesto di chi fosse la scultura contemporanea all’esterno, dove non si può accedere, ma nessuno del personale ci ha saputo rispondere! Forse perchè era solo il giorno dopo l’inaugurazione?
La Gagosian Gallery ha invece tutta un’altra storia! Larry Gagosian, detto anche lo squalo, uno dei più grandi galleristi al mondo, apre pochi anni fa una bellissima galleria in via Crispi: in molti si domandarono come mai proprio a Roma e in una zona non proprio ovvia per una galleria, ma gli spazi sono così belli e particolari che se ne deduce facilmente la ragione della scelta.
L’edificio ha precedenti curiosi: era sede di una banca e prima ancora, agli inizi del Novecento ospitò un café chantant!
La galleria, aperta a dicembre del 2007 con una mostra di Cy Twombly, ha continuato sempre a presentare importanti artisti internazionali.
La prima mostra del 2012, inaugurata il 12 gennaio, ed in contemporanea in tutte le Gagosian Galleries sparse per il mondo, è quella di Damien Hirst (ricordate i suoi animali sezionati?…) e i suoi spot paintings, in sostanza dei quadri a pois colorati. Di questi si potrebbe facilmente dire: “ Lo potevo fare anch’io!” Ma se consideriamo che proprio una tela di tale serie sia stata venduta da Christie’s a Novembre per 1.202.500 dollari e tenendo presente che i prezzi, data la crisi, sono scesi notevolmente, il consiglio è: mettiamoci a fare palline colorate!