ABBIAMO OSPITI – LIBRI: “Prigioni e paradisi”, Colette

In uscita il 22 marzo un inedito in Italia della scrittrice francesce…

Non mancano nel nostro paese le traduzioni di Colette, anzi la grande scrittrice francese – certamente una delle figure femminili più interessanti del Novecento – ha molti conoscitori e ammiratori.
Era rimasta inedita, tuttavia, questa preziosa raccolta pubblicata in Francia nel 1933, che la stessa Colette aveva assemblato sotto il titolo di “Prigioni e paradisi” (Del Vecchio Editore, pagg. 224 euro 13).La copertina del libro
Il lettore vi trova brevi bozzetti, note di costume, impressioni, composti da Colette tra il 1912 e il 1932, apparsi su Vogue o su altre riviste di costume o semplicemente conservati dall’autrice.
Se i temi sono tanti e dei più disparati, inconfondibile è la voce straordinaria che risuona in ogni pagina. Parola dopo parola sentiamo l’universo sensoriale di Colette schiudersi nella pagina e quasi carezziamo lo scoiattolo che lei carezza, vediamo il pavone che ci interroga con lo sguardo, sentiamo il profumo della vigna e il piacere del vino corposo di Borgogna. Non solo, ci sembra di conoscere l’altera Coco Chanel, la scandalosa Mistinguett, e stare seduti al processo dell’impenetrabile Landru.
Tutti questi frammenti compongono un’autobiografia insolita e spesso ironica, dove la vita e il pensiero dell’autrice si rivelano nel dettaglio che è per Colette il mezzo con cui si esprime il mondo: il segreto è celato dietro un fiore, un animale, un giardino africano, il volto di un’amica.
Questo libro ci dona un modo di guardare alle cose, una lezione di stile, di eleganza e direi addirittura di godimento dell’esistenza. Nella scrittura la metafora in particolare è il mezzo per muoversi alla ricerca dei paradisi della sensibilità senza mai tralasciare l’aspetto estraneo e oscuro del reale.
Un libro che saprà sorprendere il lettore che si avvicina per la prima volta all’universo metamorfico e sensoriale di Colette, e affascinerà ulteriormente chi dalla sua penna è già stato sedotto, offrendo un nuovo scorcio sull’opera di questa magnifica scrittrice del Novecento.

Il 22 marzo p.v. si terrà la presentazione del libro alla Casa delle letterature in Piazza dell’Orologio a Roma, con la partecipazione di Arnaldo Colasanti

Articolo di Filippo Nicosia, Ufficio Stampa “Del Vecchio Editore” – Autore ospite de La Lampadina


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