SCIENZA: i neutrini

Argomento ultimamente molto dibattuto: sappiamo di che si parla?

Era circolata di questi tempi la notizia, rivoluzionaria, che i NEUTRINI potevano viaggiare a una velocità superiore a quella della luce, considerata fino ad oggi il limite massimo possibile. La notizia è stata poi ridimensionata in questi giorni. Pare che si sia trattato di un errore strumentale. Che cosa sono questi neutrini? Ho cercato di saperne di più.
Quando ero un ragazzo – nell’altro secolo! Ahimè un bel numero di anni fa – mi veniva insegnato che alla base della materia c’era l’atomo, costituito da un NUCLEO con carica elettrica positiva, attorno al quale ruotavano, come dei satelliti, gli elettroni, particelle con carica negativa; il nucleo a sua volta era costituto dal protone, con carica positiva, e il neutrone, senza carica.
Tre particelle “elementari” in tutto. Già un “progresso” rispetto all’”atomo” indivisibile (atomos) ipotizzato dal filosofo greco Leucippo nel V secolo a.C. La concezione di Leucippo è rimasta invariata fino alla fine del 1800 (ca. 2300 anni)!
Tutto sommato, all’epoca della mia giovinezza tutto era ancora abbastanza semplice e comprensibile. Ma da allora…
Nel lessico è entrata una serie di nuovi “nomi” che l’uomo della strada – cioè noi – se anche li ha sentiti nominare qualche volta non sa associare a nulla di comprensibile. Oggi (nota bene, oggi!) si distinguono: particelle NON elementari e particelle elementari.

Le cose si complicano ancora quando ci dicono che alcune particelle si comportano in qualche caso come corpuscoli e in altri come onde.
Le particelle NON ELEMENTARI – costituite da diverse combinazioni di quark – antiquark e gluoni – sono i BARIONI e MESONI; (per intenderci, i protoni e i neutroni della nostra giovinezza sono dei barioni). Le particelle elementari (a “oggi” considerate indivisibili) sono i Fermioni (da Enrico Fermi, questo sì è un nome conosciuto da tutti) e i Bosoni (dal fisico indiano Satyendranath Bose, quanti ne hanno sentito parlare, – per me fino ad oggi Bose era una località del Piemonte?). I Fermioni differiscono dai Bosoni per lo “spin”, i bosoni lo hanno “intero” mentre i fermioni lo hanno “semi-intero”.
I Fermioni sono suddivisi in due classi: i Leptoni e i Quark. I Leptoni sono suddivisi in tre famiglie: gli Elettroni (quelli della nostra giovinezza), i Muoni e i Tauoni, a ognuno di essi è associato un particolare Neutrino (detto, secondo i casi, elettronico, muonicoo e tauonico – chiamati anche “sapori”.
Eccolo il Neutrino!
Dunque il Neutrino è un Fermione, della classe dei Leptoni. E’ stato “battezzato” da Fermi, per distinguerlo dal “neutrone”, molto più grande, del quale condivide l’assenza di carica elettrica.
Il Neutrino ha una massa (quello che noi maccheronicamente chiamiamo “peso”) piccolissima (da 100.000 a un milione di volte inferiore a quella dell’elettrone), non ha carica  elettrica né “carica di colore”; ahi ahi e che cosa sarà mai questa “carica di colore”?
E’ stato “postulato” nel 1930 ma “scoperto “ (cioè se ne è dimostrata l’esistenza) solo nel 1956. Sembra – ma non si sa ancora con certezza – che possano “oscillare” passando da un sapore all’altro. Il neutrino è molto difficile da rilevare perché “non lo ferma nessuno” (o quasi) può traversare l’intera terra da una parte all’altra senza battere ciglio. Gli esperimenti di questi giorni sono stati fatti con neutrini “muonici” “sparati” dal laboratorio del Cern di Ginevra e “captati” dal laboratorio del Gran Sasso, dopo aver “viaggiato” per 730 km.
Non è molto, ma adesso forse ne sappiamo qualcosa di più.

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