Ora c’e iTube, un apparecchietto che, ovviamente, nemmeno a dirlo, si collega con il tuo cellulare. Te lo porti a cene, ristoranti, inviti; metti al suo interno un campioncino macinato di ciò che stai per mangiare, vengono aggiunti gli additivi con una specifica sequenza et voilà, in venti minuti, hai un risultato in forma di colorazione del prodotto e un si o un no, relativo alla presenza o meno di elementi allergenici. Per ora è solo un prototipo studiato dalla scuola di Ingegneria dell’universita di Los Angeles (UCLA). Ma in futuro, migliorato tecnicamente, potrebbe essere di grande utilità considerando che solo in Italia le allergie alimentari sono sempre più diffuse sfiorando i due milioni di individui tra bambini e adulti.
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