Il recente articolo apparso su La Lampadina relativo ai calendari ha permesso di mettere alcuni punti fermi:
– il Calendario Gregoriano è oggi il calendario internazionale ufficiale perché è il calendario adottato dall’Occidente e l’Occidente ha la supremazia culturale.
– Il calendario Gregoriano ha sostituito il calendario Giuliano perché la Chiesa Cattolica ha avuto la supremazia culturale sul mondo occidentale.
Ma si sono innescate altre curiosità alle quali cercare di dare una risposta:
– Perché il calendario è scandito in settimane?
– Qual è il primo giorno della settimana?
Se si fa un’indagine sul tema della “settimana” si scopre che la scansione del tempo in questa maniera – indipendente dalla scansione annuale – è comune a molte civiltà e che ha una origine astronomica ma si è storicamente affermata per motivi religiosi.
Nell’antichità e nel bacino del Mediterraneo (che, una volta, era detto “la culla della civiltà”; oggi esprimerlo così non sarebbe “politically correct” se non si precisasse “oggi prevalente”), si avevano diversi “cicli” Preferiamo parlare di “cicli” e non di “settimane” dato che il termine “settimana” ha una chiara connessione con il numero sette e pare incongruo parlare di una settimana non di sette giorni. I Caldei avevano cicli di cinque giorni, associati ai cinque pianeti che conoscevano; i Babilonesi avevano cicli di sette giorni (i cinque pianeti più il sole e la luna – non essendo nota la differenza tra questi due corpi celesti e i pianeti); gli Ebrei avevano anch’essi cicli di sette giorni, associati ai giorni della creazione secondo la Sacra Scrittura (possibile una dipendenza dalla suddivisione babilonese), forse anche gli Egizi avevano cicli di sette giorni; i Romani invece avevano cicli di otto giorni (forse derivati dalla cultura etrusca) collegati con i giorni di mercato – detti nundine.
Con l’adozione del calendario Giuliano (I secolo), i Romani cominciarono a passare al ciclo settimanale pur mantenendo in vita il ciclo nundinale. [Come mai questo doppio sistema? Nella mia indagine non ho trovato risposta, un’ipotesi è la forte influenza che la cultura ebraica – e successivamente cristiana – ha avuto sul mondo romano anche prima della sanzione ufficiale della sua supremazia avvenuta con Costantino e Teodosio ]
La settimana fu ufficialmente istituita per l’impero Romano – con conseguente adozione da parte del mondo antico a motivo dell’egemonia romana – da Costantino nel 321.
Il primo giorno della Settimana si chiamava “giorno del sole” per i pagani e “giorno del Signore” per i cristiani, gli altri giorni si chiamavano per i pagani con i nomi delle stelle e dei pianeti: giorno della Luna, di Marte, di Mercurio, di Giove, di Venere, di Saturno; mentre per i cristiani erano: feria seconda, terza, quarta, quinta e Sabato. La feria seconda corrispondeva al giorno della Luna.
Il modo di chiamare ogni giorno della settimana con un nome specifico (e non con un numero) si è poi affermato in tutti i paesi occidentali ma non nello stesso modo per tutti: nei paesi di origine germanica il primo giorno della settimana è rimasto “il giorno del sole” (Sunday-sonntag), mentre nei paesi di origine romanza si è affermato “il giorno del Signore“ (domenica-dimanche-domingo); per alcuni il giorno di Saturno è rimasto tale (Saturday), per altri si è fatto riferimento alla denominazione biblica (Sabato-Sabado o giorno del Sabato: sambati dies- samedi); per tutti c’è un giorno dedicato alla luna (lunedi, lundi. Lunes, Monday, Montag); gli altri giorni (Martedi- Mercoledi e Giovedi) sono dedicati o agli dei romani (es Giovedi – giorno di Giove) o a dei locali (es Donnerstag dal dio Donar); il Venerdi è dedicato a Venere nei paesi romanzi e fa riferimento alla “libertà” nei paesi anglosassoni (che ci sia un collegamento tra Venere e libertà “affettiva”?)
Ma qual è il PRIMO giorno della settimana?
Per Costantino era il dies solis/dies dominica, e così è rimasto per ALCUNI: Stati Uniti d’America, Regno Unito, Portogallo, Brasile, Giappone, Israele, Turchia; per gli ALTRI (tra i quali l’Italia, i paesi slavi, scandinavi, la Cina) invece è il Lunedì.
La NORMA ISO 8601 stabilisce che il giorno della settimana sia indicato [D] con una cifra da 1 per lunedì a 7 per la domenica. (La ISO: International Organization for Standardization è una organizzazione fondata nel 1947 che si occupa di definire degli standard internazionali per aspetti di business e tecnologia ai quali si possa fare riferimento nell’industria e nel commercio. I Paesi aderenti sono al momento 147)
Per la Chiesa Cattolica – lo ha ricordato recentemente Benedetto XVI – il primo giorno della settimana è la Domenica. (giorno della Resurrezione avvenuta, secondo i Vangeli, il giorno dopo il Sabato, e indicato dai Padri della Chiesa, come l’ottavo giorno della creazione o il primo della nuova creazione)
Curiosamente se si fa un’indagine tra i fedeli frequentanti le messe domenicali questo è ignorato. Per lo più, interrogati, risponderanno che la creazione è stata fatta in sette giorni cominciando il lunedì e terminando la domenica, giorno in cui il Signore si riposò (confondendo la Domenica con il Sabato!).
Ma viene spontanea la domanda: come mai, proprio in Italia, che risente della presenza storica del centro della Cristianità il calendario civile è diverso da quello cattolico?
Ho cercato una risposta soddisfacente senza trovarla. Mi è venuto poi alla mente un nome: Napoleone Bonaparte (propagatore in Europa della Rivoluzione Francese)! Ma non so se questa mia intuizione (i paesi anglosassoni che non hanno subito la dominazione francese hanno conservato la ripartizione antica) sia corretta. Se qualcuno dei lettori de La Lampadina ha qualche notizia precisa sull’argomento, sarei veramente contento se mi levasse questo dubbio.
Molto interessante e molto ben scritto, mi chiarisce un sacco di domande che non sapevo neanche di avere, grazie mille. Fa sempre piacere imparare qualcosa di nuovo, sopratutto quando è spiegato così bene.
Grazie per l’apprezzamento.
la mia curiosita’ e’ rimasta ancora inappagata!
Nessuno si e’ ancora espresso sul perche’ l’Italia, paese tradionalmente cattolico, segua un ordinamento settimanale diverso da quello ufficiale della Chiesa Cattolica.