Un farmaco su internet

farmaci e soldiE’ quanto molti cittadini principalmente dei paesi in via di di sviluppo cercano, acquistano e utilizzano. Un affare per chi lo gestisce, che rende più del narcotraffico o qualsiasi altro tipo di truffa o imbroglio.
Il dramma è che questo imbroglio, secondo l’OMS fa morire qualcosa come un milone di persone l’anno. I prodotti falsificati contengono una quantità notevole di impurità o a volte sono proprio tutt’altra cosa dall’originale. Qualche tempo fa erano prodotti del tipo Viagra, pillole dimagranti e simili che ne facevano da padrone. Oggi si trova su Internet qualsiasi tipo di farmaco, antitumorali, antidepressivi, sieri da iniettare etc. Il meccanismo è semplice: l’organizzazione truffaldina, la più esperta, ritira dalle strutture pubbliche dei paesi in via di sviluppo, i cartoni, le fustelle dei farmaci originali riempiendoli con i farmaci falsi, cosi che all’apparenza nei codici e altro sono assolutamente originali. Il gioco è fatto e gli utili spaventosi: sembra che i farmaci così contraffatti rappresentino il 10% del totale mondiale. Il rischio, per chi ne è il promotore è relativo, sembra sia quello della sola violazione della proprietà intellettuale.
Vignetta farmaciProvvedimenti da parte delle grandi società farmaceutiche sono allo studio e riguardano speciali etichette non riutilizzabili all’apertura della scatola, la tracciabilità e nei casi più gravi controlli spettrometrici specializzati gestiti nei laboratori dai produttori stessi.

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