Vi proponiamo una piccola serie di suggerimenti che speriamo siano per voi “illuminanti”.
Ogni Lampadina accesa rappresenta un suggerimento/parere. Abbiamo visto un film o uno spettacolo incredibile, o letto una notizia folle (o almeno che a noi sembra esserlo…) o un libro che ci ha colpito e un altro che proprio non ci è piaciuto e ve lo diciamo, senza mezzi termini!
Voi però, dovete fare lo stesso! Aspettiamo i vostri commenti…
LIBRI: “Il giardino delle bestie” – Berlino 1934 – di Erik Larson, editore Neri Pozza.
Il giardino delle bestie è il “Tiergarten”, il parco principale di Berlino. Siamo nel 1933 e il Prof. William Dodd, Professore di Storia all’Università di Chicago, riceve la telefonata del Presidente Roosevelt, che gli offre di diventare ambasciatore a Berlino. Berlino avrebbe dovuto essere una “chicca”, magari non come Londra ma pur sempre una delle grandi capitali europee, nonché il centrodi una nazione travolta da una ventata di cambiamenti rivoluzionari sotto la guida del suo cancelliere di recente nomina, Adolf Hitler.
Ma, la sua nomina trascina il paese in un’ondata di violenza tollerata dallo stato. A secondo dei punti di vista, la Germania stava vivendo un periodo di straordinaria rinascita o selvaggio oscurantismo.
Il Presidente Roosevelt avrà dunque molta difficoltà a trovare il candidato che accetterà questo incarico. Dodd è tutt’altro che il candidato modello per un simile incarico, non appartiene alla cerchia degli amici di Roosevelt, non è ricco, è frugale,non è politicamente influente… ma ha conseguito un dottorato a Lipsia e parla il tedesco.
Nel libro, assistiamo attraverso le giornate dell’ambasciatore e della sua famiglia, all’oscura ascesa al potere di Hitler. Possiamo percepire che aspetto avesse al città, e le contraddizioni della vita di tutti i giorni. Tutto il materiale del libro è ricavato da lettere, diari, memorie ed altri documenti storici. I nostri protagonisti , attraversano la città addobbata con stendardi rossi neri e bianchi, siedono negli stessi caffè all’aperto frequentati dalle SS, avevano rapporti sociali con Goebbels e Goring. Insomma un thriller politico molto appassionante. Berlino, nel cuore dell’Europa, si trasforma, mutando gradualmente in un giardino della bestie.
Erik Larson, è un giornalista americano, collaboratore di Time e New Yorker e molte altre riviste americane.
Carlotta Staderini
CINEMA: “La vita di Adele”: ho trovato belle e brave le protagoniste, Adele è dolcissima… ma 3 ore di film sono tante, molte fasi lunghe e noiose, i rapporti sessuali tra le due, al limite della pornografia, sono estenuanti. Molti spettatori dopo il primo tempo hanno preferito uscire.
Mi chiedo: la bella Adele diciottenne come ha fatto a girare quelle scene, quale l’influenza sulla sua vita di tutti i giorni? Ed è umanamente accettabile? E il tutto per l’onore della gloria del suo regista tunisino e sua del momento. Mi lasciano alquanto perplesso queste forme di “arte” che sfruttano la debolezza di qualcuno per il proprio successo. Naturalmente le mie sono considerazioni molto personali… ad altri è piaciuto.
Il mio voto è 4.
Carlo Verga
TEATRO: a Parigi: “E mai saremo separati“, una pièce di Jon Fosse al Theatre de l’Oeuvre: una serata teatrale può dichiararsi riuscita quando “un angelo attraversa la scena” e qui l’angelo la scena, la attraversa spesso.
Se capitate a Parigi in questi mesi, prima di Natale, al “Theatre de l’Oeuvre”, 55, Rue de Clichy, Paris IX una bellissima serata con una pièce di Jon Fosse, il drammaturgo norvegese, considerato uno dei 100 “geni” viventi, dal titolo, “E mai saremo separati”.
E’ l’attesa il tema della rappresentazione; sembra nulla ma è un mondo intero, molto poetico ed enigmatico; è uno spartito musicale sul tema dell’attesa. Jon Fosse, utilizza i silenzi, il non detto, quello che c’è dietro le parole, in maniera invisibile. Durante lo spettacolo vengono in mente i quadri di Hammershoi, il loro silenzio, l’ intimità che evocano. Dicono che una serata teatrale può dichiararsi riuscita quando “un angelo attraversa la scena” e quì l’angelo la scena, la attraversa spesso. La protagonista è Ludmilla Mikael, della Comedie – Française, voce sublime. Regia di Marc Paquien.
Carlotta Staderini
ATTUALITA’: Matrimonio – Contratti: secondo alcuni esperti, il contratto prematrimoniale così normale negli Stati Uniti, eviterebbe anche in Italia, le incresciosissime e lunghissime controversie, i litigi, etc, che avvengono spesso e per ogni causa, alla fine di un matrimonio. Cosa ne pensi? CV
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