Roma
Due interessanti mostre per chi vuole percorrere, con la fotografia, immagini di Roma scomparsa e Roma recente.
Museo di Roma in Trastevere: Trevi: Una capitale allo specchio
Con la scelta di esporre una selezione di fotografie del rione Trevi tra il 1870 e gli anni Trenta del Novecento si è deciso di evocare con questa mostra due dei simboli principali di Roma: la Fontana di Trevi e il Quirinale e le trasformazioni di Roma Capitale e del processo di modernizzazione della città. La mostra è organizzata in tre parti. La prima riprende cronologicamente le modificazioni del tessuto urbano dal periodo pontificio al secondo dopoguerra. La seconda si concentra su alcuni assi direzionali e luoghi centrali dell’area. La terza si sviluppa su: I luoghi del potere, La simbologia degli spazi, Informazione e cultura, Turismo e commercio, I giardini storici, Fontane e acque.
Fino all’11 gennaio 2015
Museo di Roma; Palazzo Braschi: Fotografie di Roma 1986 – 2006. Donazioni e committenze al Museo di Roma
Basilico, Berengo Gardin, Bossaglia Chiaramonte, Cresci, Ghirri, Guidi, Jemolo, Koch.
Palazzo Braschi apre il suo archivio fotografico e presenta una scelta di opere di alcuni tra i più significativi fotografi italiani degli ultimi decenni. Con ottanta fotografie la mostra si propone di raccontare un periodo di importanti cambiamenti dal 1986 al 2006 aRoma, in città e nel suo territorio.
Salendo al secondo piano del Museo una rassegna di trentacinque fotografie illustra il quotidiano a Roma negli anni la Grande Guerra. 1915 -1918
Fino all’8 marzo 2015
Palazzo Incontro: Franco Fontana, Full Color, curata da Denis Curti.
Le fotografie di Franco Fontana ritraggono una visione del mondo con uno sguardo poetico in cui la sua estetica si divide tra l’astrattismo e la realtà. Questa mostra riunisce 130 opere del grande fotografo italiano di fama internazionale e illustra l’importanza del colore nel suo percorso creativo.
Fino all’11 gennaio 2015.
Galleria Borghese: Mat Collishaw. Black mirror
Una sfida interessante. Non è la prima volta che il Museo confronta la sua collezione storica con l’arte contemporanea. Black mirror presenta, con coraggio, quattro opere di Mat Collishw per dialogare con i capolavori della Galleria. Una conversazione tra passato e presente, predendo spunto da tre celebri dipinti del Caravaggio: la Madonna dei Palafrenieri, il San Girolamo e il Davide con la testa di Golia.
Fino all’11 gennaio 2015
Galleria Ex elettrofonica: MICHELA DE MATTEI | Vogliatemi Perdonare Quel Po’ di Disturbo Che Reco a cura di Silvia Litardi
Michela De Mattei sviluppa benissimo il suo lavoro intorno al concetto di SPACES / NON SPACES ideato da Benedetta Carpi De Resmini (“un luogo dove perdersi e ritrovarsi”). Lo spazio della galleria è una vera sfida che l’artista occupa con grande talento; lo divide in due: uno spazio per la scultura e una per i video. “Ambedue le situazioni svelano il tema dell’ambiguità”.
La mostra “Tutto scorre…”, Mostra Personale Fotografica di Ugo Maria Cionfrini, è stata rinviata a data da destinarsi.
TORINO
Artissima: Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea
E’ la ventunesima edizione di Artissima quest’anno, con la presenza di 194 gallerie di livello internazionale e con un singolare progetto espositivo, “SHIT AND DIE” organizzato da Maurizio Cattelan, Myriam Ben Salah e Marta Papini a Palazzo Cavour. La fiera si svolgerà per il quinto anno nella sede dell’Oval, bellissimo spazio creato per Giochi Olimpici di Torino 2006.
Dal 7 al 9 novembre
******************
ANCORA DA VEDERE
Matera
Museo Nazionale d’arte medioevale e moderna, Palazzo Lanfranchi-Pasolini a Matera, Il Vangelo secondo Matteo cinquant’anni dopo. Tra “Gruppo 63” e “Gruppo uno”: nuove tecniche d’immagine – Sculture di Gastone Novelli, Achille Perilli, Toti Scialoja, Nicola Carrino, Nato Frascà, Pasquale Santoro, Giuseppe Uncini. Nuove tecniche di immagine: arte, cinema, fotografia. A cura di Marta Ragozzino, Giuseppe Appella, Ermanno Taviani, Paride Leporace.
Obiettivo della mostra è mettere a fuoco, in maniera particolarmente approfondita e grazie a una narrazione originale, la genesi del capolavoro pasoliniano e il rapporto del regista con la città di Matera, che nell’estate del 1964, sotto un sole ‘ferocemente antico’, divenne Gerusalemme.
L’occasione è preziosa per rileggere, attraverso la scelta di Pasolini e la vicenda del set principale nella città dei Sassi, un momento importante nella storia di Matera, negli anni della ‘vergogna nazionale’, dello svuotamento e abbandono degli antichi rioni, la cui popolazione venne trasferita nei nuovi quartieri della città ‘laboratorio’.
La mostra, divisa in sei sezioni, racconta la storia e i luoghi del Vangelo in relazione al clima culturale e artistico lucano e italiano di quegli anni. Si è inteso ricostruire il doppio contesto del film – quello dell’ideazione ed elaborazione creativa tra Roma ed Assisi e la Palestina tra il 1962 e il 1964 e quello della realizzazione delle riprese, del montaggio e della produzione del film.
Fino al 9 novembre 2014.
Le mostre sono a cura di Marguerite de Merode
Buonasera, vorrei aggiungere che “Tutto scorre…”, Mostra Personale Fotografica di Ugo Maria Cionfrini, inaugurerà il 19 novembre dalle 18.30 ed IL SOGGETTO E’ UNA SORPRESA – non sono i miei Zampilli – ma UNA NUOVA SCOPERTA INEDITA! RingraziandoVi vorrei con l’occasione invitare tutta la redazione