MOSTRE ED ESPOSIZIONI
Bruxelles
Art Brussels, la Fiera d’arte contemporanea di Bruxelles raduna, come ogni anno, una grande quantità di gallerie da tutto il mondo (191) e sono ben due mila gli artisti rappresentati.
La fiera si divide in quatro sezioni: prime, young, discovery e solo. Perché citare questa fiera?
La fiera risponde bene a un interessante collezionismo e si conferma come “fiera della scoperta”.
Importante gallerie italiane vi partecipano come Continua, Massimo Minini, Tucci Russo e Lia Rumma. Da Roma: Marie Laure Fleish.
Il collezionismo belga è informato, preparatissimo, curioso e compra! Non è legato al brand ad ogni costo ed è molto aperto al lavoro dei giovani artisti che colleziona con grande entusiasmo.
Perché non organizzare un week end a Bruxelles in quel occasione?
Dal 25 al 27 aprile
Roma
Ecco alcune mostre sicuramente molto documentate sui muri della Città, ma da non perdere.
Scuderia del Quirinale, “Matisse arabesque” curata da Ester Coen
Nelle sale delle Scuderie del Quirinale sono esposte, in occasione della mostra “arabesque”, centinaio di opere tra dipinti, disegni e costumi teatrali.
E’ stato illustrato l’intero processo creativo del pittore francese Henri Matisse affascinato dall’Oriente che gli ispirava, con i suoi colori, le sue tradizioni culturale, una grande libertà formale.
“La preziosità o gli arabeschi non sovraccaricano mai i miei disegni, perché quei preziosismi e quegli arabeschi fanno parte della mia orchestrazione del quadro.”
La curatrice, Ester Coen, è riuscita, in questa mostra, ad ottenere prestiti dai maggiori musei mondiali e rendere nel migliore dei modi una completa immagine della modernità del linguaggio del grande pittore.
Fino al 21 giugno 2015.
Complesso del Vittoriano: “Giorgio Morandi 1890-1964” curata da Maria Cristina Bandera.
La mostra del Vittoriano ripercorre l’itinerario creativo dell’artista emiliano con 150 tra dipinti a olio, disegni, acquerelli e incisioni.
“Dipingo e incido paesi e nature morte”- scrisse Morandi. Artista schivo e riservato, dipinse tutta la vita ciotole, bottiglie, vasi, conchiglie, fiori e paesaggi che diventarono gli elementi distintivi delle sue tele. Le opere, disposte secondo un criterio cronologico e tematico fanno capire, attraverso gli anni del suo percorso artistico, i piccoli e costanti mutamenti che illustrano così bene il suo mondo poetico.
Sono esposte tra l’altro, incisioni rare, con vicine le matrici in rame, messe a disposizione dall’Istituto nazionale per la grafica, che permettono di apprezzare il suo grande talento da incisore.
Fino al 21 giugno 2015
Museo dell’Ara Pacis: esposizione universale di Roma. Una città nuova dal fascismo agli anni Sessanta, curata da Vittorio Vidotto.
La mostra riprende l’interessante storia urbanistica dell’Eur con filmati, numerosi documenti e progetti e una ricca documentazione fotografica risalente al periodo tra il 1942 e il 1960, dal progetto interrotto del E42 all’anno dei giochi olimpionici di Roma.
La documentazione è stata prestata dall’Istituto Luce e dall’Archivio Centrale dello Stato.
Dal 12 marzo al 14 giugno.
Palazzo del Quirinale: “Il Principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino”.
Notevole lo sguardo sugli arazzi riuniti per la prima volta in un’unica mostra nel Salone dei Corazziere del Palazzo del Quirinale.
Sono esposti 20 arazzi con le Storie di Giuseppe commissionati da Cosimo I de’ Medici tra il 1545 e il 1553 per la Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio a Firenze.
Gli arazzi furono realizzati da maestri arazzieri fiamminghi sui cartoni preparati dai maggiori artisti del tempo; Agnolo Bronzino, Jacopo Pontormo e Francesco Salviati.
Fino al 12 aprile.
Un po’ di gallerie!
Gagosian: Avedon: Beyond beauty.
Negli spazi della Galleria Gagosian, una retrospettiva che riprende una grande parte delle fotografie di moda in bianco e nero realizzate dal grande fotografo americano dalla metà degli anni ’40 in poi. Dai ritratti di fine anni Cinquanta a Coco Chanel e Jacqueline Kennedy, fino a immagini più recenti, come i servizi di moda realizzati per riviste come Vogue e Rolling Stone.
Fotografie dove sfida i cannoni della bellezza convenzionale di donne famose o no ritratte in movimento, provocandole, per restituire loro personalità ed esuberanza.
Fino all’11 aprile.