ITALIA OGGI: Aspettando Milano Expo 2015

Volevo solo ricordare e condividere l’esperienza che ho avuto con la precedente Shanghai Expo del 2010.

Avevo letto molto sui giornali di quell’Expo e alla fine, last minute mi decisi ad andare!

Incredibile la massa di cinesi che calmi calmi facevano le file per entrare nei padiglioni. Leggevi dei cartelli con su scritto: “Se siete qui quattro ore di attesa” e ci dicono che in estate con caldo incredibile le persone venivano annaffiate da scrosci d’acqua.

Un’altra cosa che mi ha sorpreso è stata la presenza quasi totale di cinesi, mi dicono che il governo ha pagato biglietti di treno a moltissimi per poter andare: probabilmente l’unico viaggio della loro vita! Un po’ come vedere il mondo tutto insieme!

All’ingresso ti davano una specie di passaporto che timbravi a ogni padiglione e, non ci potevo credere, alcuni mi hanno chiesto di firmare e mi guardavano come un animale raro.

Il padiglione italiano era bellissimo ed ero curiosa di vedere di cosa si trattava questo cemento “trasparenNl37 - milano expo 2015 - padiglione italianote” come dicevano sulla stampa. Mentre stavamo guardando e commentando, sento dietro di me una voce: “Attenzione a quello che dite, passa l’architetto!” Infatti proprio quel giorno c’era la conferenza stampa di chiusura e l’architetto Gianpaolo Imbrighi insieme a tutta l’organizzazione tirava le somme.

In pratica, le pareti di cemento erano attraversate da piccoli spazi orizzontali vuoti dove, specialmente di notte, si vedeva la luce che li attraversava.

Non ricordo quanto ma il padiglione era costato una cifra esorbitante all’Italia che per giustificare la spesa disse che era stato acquistato dal governo cinese.

Capita che ho un giovane amico che lavora a Shanghai e gli ho chiesto che ne era del nostro “caro” padiglione, mi ha risposto che tutta l’area che è periferica è in abbandono e non è stato comperato da nessun governo cinese!

Un’altra coincidenza a proposito di Expo mi è capitata mentre ero a Parigi: si doveva decidere tra Smirne e Milano per l’appuntamento del 2015 ed era una processione dalla Moratti, allora sindaco, ai vari politici perché l’UNESCO scegliesse quest’ultima e infatti con mio disappunto scelsero proprio Milano!

Ora non ci resta che aspettare sperando che questo grande evento porti i suoi agognati frutti!

La Lampadina sta organizzando una visita e se siete interessati scriveteci!
Noi andiamo e ci
prepariamo studiando intanto la mappa

(cliccatela per ingrandirla e avere una visione dettagliata), in vista di visitare il meraviglioso Palazzo Italia.

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