Vi proponiamo una piccola serie di suggerimenti che speriamo siano per voi “illuminanti”. Ogni Lampadina accesa rappresenta un suggerimento/parere. Abbiamo visto un film o uno spettacolo incredibile, o letto una notizia folle (o almeno che a noi sembra esserlo…) o un libro che ci ha colpito e un altro che proprio non ci è piaciuto e ve lo diciamo, senza mezzi termini! Voi però, dovete fare lo stesso! Aspettiamo i vostri commenti.
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DA VEDERE : Il misterioso capolavoro del geniale Pinturicchio “Il Bambin Gesù delle Mani”, dopo dopo aver stregato il pubblico dei più importanti musei del mondo come il Guggenhaim di New York e il Musèe Mailloid di Parigi, sarà di nuovo accessibile al pubblico italiano durante l’esclusiva mostra-evento che si terrà dal 1 dicembre al 31 gennaio 2016 presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo.
Il dipinto, gemma dell’arte umbra rinascimentale, è anche custode di un intrigo celato che ha la sua genesi negli appartamenti di Papa Alessandro VI Borgia (1431 – 1503), senza dubbio uno dei più discussi della storia e committente dell’opera del Pinturicchio.
Con questa mostra, la Fondazione Giordano che ha recuperato dall’oblio questa straordinaria opera vuole raccontarne la storia, la sua bellezza unica, ma soprattutto di grande potere.
Era stato il Vasari a rivelarne l’esistenza nelle sue “Vite”, ma la scena raccontata sembrava così scandalosamente impossibile da far ritenere la notizia un falso. In esso era raffigurata l’adorazione della Madonna con Bambino da parte del Papa, ma il volto femminile altro non era che il ritratto di Giulia Farnese, sua bellissima amante e madre di un figlio a lui attribuito.
Il dipinto di Pinturicchio era, in altre parole, la testimonianza indiretta di una relazione che stava sulla bocca di tutti ma che non poteva essere detta. Fu in principio un affresco: quel che vediamo ora è solo un frammento staccato a massello (di 48,5 per 33,5 centimetri) databile al 1492 circa.
La Mostra, carica di un grande significato storico e culturale “rappresenta un’interessante opportunità per chi nutre la volontà di accostare i valori del proprio brand a quelli dell’arte italiana, che da secoli si contraddistingue all’interno dello scenario mondiale.”, ha dichiarato il Prof. Franco Ivan Nucciarelli, curatore della mostra. “Un capolavoro del genere va condiviso e salvaguardato, e anche i privati possono dare un enorme contributo “, conclude Andrea Margaritelli, Vice-Presidente della Fondazione Giordano.
Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, Cortina d’Ampezzo
Fino al 31 gennaio 2015.
Per Isabella: da non perdere
DA VEDERE: Sala del Bramante, 100 presepi. Per chi rimane o passa per Roma nel periodo natalizio vale la pena di fare una full immersion nei più di 100 presepi presenti nell’Esposizione Internazionale di Piazza del Popolo: ci sono oltre 170 opere presepiali tutte nuove dalle regioni italiane e dal mondo, tradizionali e di fantasia realizzate da artisti, artigiani e da estimatori delle tradizioni, dotati di una grande maestria.
Le Sale del Bramante in Piazza del Popolo a Roma ospitano questa storica Mostra che festeggia i suoi 40 anni e che inaugurata il 26 novembre 2015, prolunga la sua apertura fino al 10 gennaio 2016 (ininterrottamente dalle 9,30 alle 20,00 tutti i giorni anche nelle domeniche, Natale, Capodanno, Epifania).
Isabella
DA ASCOLTARE: Il 17 dicembre 2015 all’Olimpico c’è Credo dell’Orchestra di Piazza Vittorio. Oratorio interreligioso in occasione del Giubileo Straordinario.
Il progetto dell’Orchestra di Piazza Vittorio di un Oratorio interreligioso nasce in collaborazione con il teologo portoghese José Tolentino Mendonça e prende forma dall’idea di dare un significato musicale all’espressione “dialogo interreligioso”. Il dialogo si riferisce all’interazione positiva e cooperativa fra persone appartenenti a differenti tradizioni religiose e si focalizza sulla comprensione tra religioni diverse e sulla tolleranza che ne deriva, pur rimanendo sulle rispettive posizioni. L’Orchestra stessa, formata, com’è, da elementi provenienti da ogni parte del mondo, è una chiara e riuscita testimonianza di questo dialogo.
Francesca
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