BRUXELLES
La patinoire Royale: Let’s move
Un interessante mostra d’arte cinetica che rappresenta bene la ricchezza e la diversità di quel particolare momento della storia dell’arte degli anni Sessanta con una selezione di artisti e di opere la cui presenza è fondamentale per la comprensione di quel movimento polimorfo. Yaacov Agam, Jesús Rafael Soto e Carlos Cruz-Diez ,Victor Vasarely, Karl Gerstner, Frank Malina e tanti altri sono presenti nel grande ambiente della Patinoire Royale dove è stato dato spazio anche ai lavori di grande dimensioni di quei artisti interessati a l’integrazione delle loro opere nell’architettura (Soto, Julio Le Parc ecc.)
Fino al 26 marzo 2016
LONDRA
Barbican Art Gallery: The World of Charles and Ray Eames
La mostra del Barbican rende omaggio a due designer Charles e Ray Eames, universalmente considerati tra i pionieri più influenti, talentuosi e originali del XX secolo, che hanno avuto l’intuizione, già negli anni cinquanta, dell’enorme potenziale che la tecnologia e la scienza avrebbero avuto negli anni a venire in moltissimi campi: architettura, arredamento, grafica, design, pittura, disegno, film, scultura, fotografia, installazioni e mostre multimediali.
Con le 380 opere esposte si capisce bene come l'”Eames Office” sia stato in grado di cambiare l’architettura, l’arte grafica e l’Interior Design a partire dagli anni Cinquanta.
Fino al 14 febbraio 2016
FIRENZE
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi: Federico Barocci, disegnatore, la fucina delle immagini curato da Roberta Aliventi
I 38 disegni esposti nel Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi documentano la cosiddetta “reiterazione variata”, il particolare processo creativo di Barocci. Ogni singola figura è studiata più e più volte anche all’interno dello stesso foglio, cambiandone la posa o alcuni dettagli, rimodellando continuamente le forme, con un segno veloce, nervoso. Si capisce come Federico Barocci detto” il Fiori”, fosse molto interessato all’opera di altri artisti, “in un constante confronto emulativo, ricco di spunti e invenzioni originali.”
Fino al 3 aprile 2016.
MILANO
Fondazione Prada: Recto Verso
Con un allestimento ben studiato che permette di girare intorno alle opere con facilità, negli spazi della Fondazione Prada, si svelano i lavori di quelli artisti che hanno dato importanza determinante al retro del loro lavoro. “Il cuore della rassegna è l’arte degli ultimi cinquant’anni – pittura, fotografia, installazione. Il ruolo del protagonista spetta a Giulio Paolini, che su questo tema lavora da una vita” ma non solo. Il tema è presente in alcune opere della Collezione Prada e viene esteso ai prestiti da gallerie e istituzioni internazionali.
Fino al 1 febbraio 2016
ROMA
Fondazione Roma Museo – Palazzo Cipolla: Cobra. Una grande avanguardia Europea (1948-1951) curato da Damiano Femfert, Francesco Poli
Presenti a Roma di nuovo dopo la grande mostra alla Gnam del novembre del 2010, il gruppo CoBrA (1948-1951) è un movimento internazionale fondato a Parigi nel 1948 da Jorn, Pedersen, Dotremont, Appel, Lucebert, Corneille, Alechinsky, Götz e Constant. Il nome del movimento è un acronimo delle città da cui provenivano alcuni degli artisti in mostra (Copenhagen, Bruxelles, Amsterdam). Decisamente d’avanguardia nel secondo dopo guerra, gli artisti ambivano alla spontaneità e a l’energia nell’atto creativo senza dover sentire la costrizione delle barriere nazionalistiche. Sono 150 le opere esposte tra dipinti, sculture, lavori su carta, pubblicazioni, documenti e foto.
Fino al 3 aprile 2016
Macro: Carlo e Fabio Ingrassia. Curata da Cornelia Lauf
Una delicata mostra in cui la straordinaria precisione e maestria dei due artisti catanesi giocata in duo e a punta di matita viene illustrata nei primi dieci anni del loro lavoro con “opere che nascono dal dialogo continuo tra disegno e scultura” .
Fino al 31 gennaio
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Già segnalate ma ancora visibili:
ROMA
Palazzo Corsini: Mattia Preti. Un giovane nella Roma dopo Caravaggio.
Vedere questa mostra può essere l’occasione per rivedere la nuova sistemazione di Palazzo Corsini con una nuova illuminazione che trasforma gli spazi e il modo di guardare le opere.
La mostra ripercorre i primi anni della carriera del “Cavaliere Calabrese”, Matti Preti dal suo arrivo a Roma fino al 1649, anno della commissione dello stendardo giubilare di San Martino al Cimino, che apre la strada verso la sua fama e le sue grandi committenze dei primi anni Cinquanta del Seicento.
Fino al 18 gennaio
Vi ricordo che, in occasione del Bimillenario Augusteo, sono stati organizzati l’anno scorso vari interventi in giro per Roma. Potrebbe essere l’occasione di visitare vari luoghi, aperti in seguito a quell’occasione, che molti romani stentano a frequentare approfittando della diminuita pressione momentanea del flusso dei turisti.
– Terme di Diocleziano
nel complesso delle Terme di Diocleziano saranno riaperti gli spazi gratificati dai vari recenti interventi conservativi: quelli della fronte della monumentale natatio, l’adiacente aula VIII (allestita con i grandiosi frammenti architettonici delle terme stesse finalmente esposti al pubblico) e anche le strutture rinascimentali della Certosa di Santa Maria degli Angeli, costruite su quelle antiche. In questa occasione sarà infatti riaperto il percorso di visita nel Chiostro piccolo della Certosa, “allestito con la meticolosa ricostruzione degli Atti degli Arvali e dei Ludi Saeculares, antichi culti rifondati nell’ambito della politica religiosa di Augusto”.
– La Villa di Livia a Prima Porta dopo un accurato restauro conservativo dei dipinti murali, dei mosaici e dei paramenti lapidei e dopo la risistemazione del lauretum e il riallestimento dell’antiquarium della Villa di Livia, nel quartiere di Prima Porta, sono stati completamente rivalorizzati i nuovi percorsi nel contesto del monumento.
-Sul Palatino
è stato riorganizzato l’allestimento del Museo Palatino, insieme all’annesso percorso archeologico della Casa di Augusto e della Casa di Livia di cui sono stati allargati i percorsi di visita insieme alle strutture archeologiche affiancate. “Augusto ebbe sul Palatino la sua dimora, accanto a quella della consorte Livia, ed eresse un sistema di costruzioni, anche religiose, volto alla colta e raffinata predicazione ideologica del proprio potere e della propria immagine”.
MILANO
Triennale: Ennesima
Per chi passa a Milano prima del 6 marzo consiglio di farci un salto. La Triennale dà voce a sette analisi e interpretazioni dell’arte contemporanea con un folto numero di artisti importanti della scena italiana: dal 26 novembre 2015 al 6 marzo 2016 la Triennale di Milano presenta Ennesima. “Una mostra di sette mostre sull’arte italiana, a cura di Vincenzo de Bellis. Non “una” mostra sull’arte italiana ma, letteralmente, “una mostra di mostre” che, attraverso sette percorsi, cerca di esplorare gli ultimi cinquant’anni di arte contemporanea in Italia raccogliendo più di centoventi opere di oltre settanta artisti dall’inizio degli anni Sessanta ai giorni nostri, in un allestimento che si estende sull’intero primo piano della Triennale di Milano.”
Fino al 6 marzo 2016
Galleria Forma Meravigli: Vivian Maier, una fotografa ritrovata, a cura di Anne Morin e Alessandra Mauro.
La geniale fotografa, bambinaia di Chicago innamorata della fotografia, totalmente sconosciuta in vita fu scoperta per caso da John Maloof che valorizzò il suo lavoro e restituì allo sguardo del mondo i suoi straordinari scatti. Ha maniacalmente documentato con incredibile acume sulle strade di New York e di Chicago degli anni ’50 e ’60, i colori degli anni ‘70 con uno sguardo speciale sul mondo dell’infanzia, sui ritratti.
Fino al 31 gennaio 2016
VENEZIA
Museo Correr: Sublime Canova.
E’ stato completato il percorso attraverso le opere di Canova presenti nella sua collezione.
Marmi autografi, bozzetti, gessi, dipinti a olio e tempera e disegni preparatori raccontano il mito di Canova, restituendo allo scultore il suo giusto valore e rinsaldando lo storico legame con Venezia, sua città d’adozione.