L’idea di trasformare un “nonluogo” simbolo della peggiore alienazione metropolitana in una mostra permanente d’arte visiva è nata un anno fa dall’unione dell’ANAS e del Ministero dei Beni Culturali, su proposta di M.U.RO.
Il progetto si chiama “GraArt”ed è un gigantesco progetto di arte urbana che ha dato ad una serie di artisti (sono già dieci i “murales” realizzati) sottopassi, ponti e muraglioni come tanti spazi liberi per creare la loro galleria di animali, creature fantastiche e figure simboliche in un progetto senza limite. Si è solo in attesa di altri sponsor per proseguire il racconto delle tante altre storie.
MdM
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