MOSTRE ED ESPOSIZIONE: le proposte de La Lampadina per luglio e agosto 2017

ROMA

Foro Palatino: “Da Duchamp a Cattelan. Arte contemporanea sul Palatino.”
Curato da Alberto Fiz.
Provengono da 25 paesi diversi gli artisti che con le loro grandi istallazioni, i loro dipinti, e le loro fotografie hanno, per una volta ancora, occupato questa notevole zona archeologica della Roma antica. Non mancano i grandi nomi: da Marina Abramovic a Gilbert and George, da Barbara Kruger a Joseph Kosuth, Mario Schifano e Mauro Staccioli, Paul McCarthy e Maurizio Cattelan. “Lo spazio antico, diventa parte integrante della città e non solo meta di contemplazione estatica”.
Fino al 29 ottobre 2017

MAXXI: “L’Italia di Zaha Hadid e Yona Friedman. Mobile Architecture, People’s Architecture”.
Il Maxxi celebra le «utopie realizzabili e realizzate» della grande architetta Zaha Hadid.

Un’indagine critica sul rapporto con l’Italia del famoso architetto anglo-iracheno, allestita negli spazi della Galleria 5 con la grande vetrata che si proietta sulla piazza. Ci sono i suoi bozzetti pittorici e concettuali, i modelli tridimensionali, le rappresentazioni virtuali agli studi interdisciplinari, e oggetti, video, fotografie con un’ampia sezione dedicata al suo rapporto con il design made in Italy.
Con Yona Friedman, incontriamo una figura leggendaria considerata il punto di riferimento fondamentale per artisti e architetti, icona dell’architettura utopica del dopoguerra.
“La mostra, racconta il rapporto intenso e conflittuale tra la dimensione utopica del design e la sua realizzazione.”
Fino al 14 gennaio 2018

 

The Gallery Apart: “Selected works. Casolare, Ferrato, Lang, Perilli, Scarabello e Strappato.
Questa valida galleria che si trova a due passi da Eataly, ci offre un’occasione per godere di nuovo (e spesso per la prima volta a Roma) di opere di altissimo profilo qualitativo e estremamente significative degli artisti proposti.
Fino al 22 settembre 2017

 

GNAM: “Corpo a corpo | Body to Body”
A cura di Paola Ugolini.
La mostra della Gnam riprende un periodo significativo che ricopre i due decenni ’60 e ’70, in cui si collocano le ricerche della sperimentali femminista di alcune artiste “come Marina Abramović, Tomaso Binga, Sanja Iveković, Ketty la Rocca, Gina Pane, Suzanne Santoro e Francesca Woodman e di pioniere nella danza come Trisha Brown, Simone Forti e Yvonne Rainer negli scatti di Claudio Abate, le cui opere sono esposte in dialogo con il linguaggio del corpo ripreso da artiste dell’ultima generazione come Goldschmied &Chiari, Chiara Fumai, Silvia Giambrone, Valentina Miorandi e Alice Schivardi e il duo parigino Claire Fontaine.”
Fino al 24 settembre 2017

 

 

VENEZIA

Ca’ Pesaro: “David Hockney: 82 ritratti e una natura morta”.
Tutti eseguiti ad acrilico tra il 2013 e il 2016, i ritratti del pittore statunitense, su fondo colorato blu e verde, sono tutti di identico formato (121,9×91,4 cm) e hanno la stessa luce intensa del suo studio californiano.

La regia è quella del suo mondo a Los Angeles, “delle sue relazioni con il mondo artistico internazionale, con galleristi, critici, curatori, artisti, amici, volti del jet set, ma anche di familiari e gente comune. Ecco allora, tra gli altri, John Baldessari, Celia Birtwell, Dagny Corcoran, Larry Gagosian, Frank Gehry, Barry Humphries, David Juda, Jean-Pierre Gonçalves de Lima, Stephanie Barron e Jacob Rothschild, così come il fratello e la sorella di Hockney, John e Margaret.”
Fino al 22 ottobre 2017

FIRENZE

Museo Nazionale del Bargello: La fabbrica della Bellezza

Una mostra che intende salvaguardare il patrimonio della manifattura di Doccia a Sesto Fiorentino che doveva essere non solo una raccolta pregiata, ma anche e soprattutto centro di formazione attraverso lo studio e l’osservazione dei modelli, e generatore di nuove idee per i giovani addetti alla produzione delle porcellane della Ginori celebri in tutto il mondo. Le opere sono poche ma molto bene selezionate.
Fino al 1 ottobre 2017

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