Incredibile ma vero, tanto quanto spedire una richiesta di soccorso dentro una bottiglia, questa volta scrivere SOS sulla sabbia su un’isoletta sperduta del Pacifico è servito a Linus e Sabina Jack, due cinquantenni americani, a farsi trovare e riportare a casa sani a salvi.
É successo in Micronesia: i due, partiti dall’Isola di Weno, capitale del Chuuk, con una barca di 5,5 metri, erano andati alla deriva per un’avaria.
Approdati su un’isola microscopica dell’arcipelago che conta migliaia di isolette, non avevano la possibilità di comunicare e scarseggiavano di viveri.
Sono stati ritrovati, dopo una settimana di ricerche su un’area di ricerca di 25.000 km2, dopo che la polizia marittima della Micronesia, la Guardia costiera Usa e pescatori volontari erano stati allertati della loro scomparsa.
Sono stati avvistati in un primo momento da una nave da ricerca britannica che aveva notato di notte una luce intermittente sull’isola deserta di Fayo, che in quanto deserta, non avrebbe dovuto ospitare luci intermittenti.. Il giorno dopo, un elicottero della Marina Americana ha avvistato il grande SOS scritto sulla sabbia e i naufraghi sono stati tratti finalmente in salvo da una nave della Guardia Costiera locale.
Altro che Robinson Crusoe!
ICH