Milano
Gam Manzoni: “Macchiaioli. Capolavori da collezioni lombarde”. Curata da Francesco Luigi Maspes ed Enzo Savoia.
L’antologia delle 35 opere presente, da Telemaco Signorini a Giovanni Fattori, da Odoardo Borrani a Giuseppe Abbati, Nino Costa, Silvestro Lega ed altri, vuole documentare la storia del movimento dei macchiaioli nelle collezioni private lombarde. Con un certo anticipo sullo style pittorico che si svilupperà in Francia, quegli artisti saranno dei veri precursori con i loro accesi contrasti luminosi e gli agglomerati compatti di colore in deciso contrasto con le convenzioni accademiche dell’epoca.
Fino al 25 febbraio 2018
Pirelli Hangar Bicocca: Take Me “I’m yours”
Da un’idea di mostra concepita da Hans Ulrich Obrist e Christian Boltanski nel 1995. A cura di Christian Boltanski, Hans Ulrich Obrist, Chiara Parisi e Roberta Tenconi, la mostra di Hangar Bicocca è “una mostra collettiva che reinventa le regole con cui si fa esperienza di un’opera d’arte. Rompendo ogni canone, i visitatori di “Take Me (I’m Yours)” sono invitati a compiere tutto quanto è di norma vietato fare in un museo: i lavori si possono toccare, usare o modificare; si possono consumare o indossare; si possono comprare e perfino prendere gratuitamente, o magari portare via lasciando in cambio cimeli personali”. Un bel concetto in cui il visitatore si sente totalmente partecipe ed è invitato ad interagire con le opere. Un’esperienza a tutto campo in cui lo spazio della mostra cambia piano piano con l’evolvere del passaggio del pubblico.
Fino al 14 Gennaio 2018
Bologna
Palazzo Fava – Fondazione Carisbo: “Mexico – La mostra sospesa. Orozco, Rivera, Siqueiros”.
Questa mostra sarebbe dovuta essere inaugurata il 13 settembre del 1973 a Santiago del Cile, in onore del Messico. Questo non avvenne, perché due giorni prima ci fu il golpe del generale Pinochet. Il Messico era arrivato alla democrazia dopo una rivoluzione sanguinosa. La sua arte si esprimeva con “una nuova forma di espressione popolare fondata sull’idea post romantica della libertà: il muralismo”. Le opere tornarono nel Messico e non furono mai pìù viste. Le 68 opere presente nella mostra, patrimonio artistico del Messico, sono le più rappresentative di questo movimento.
Fino al 18 febbraio 2018
Roma
Terme di Caracalla: Antonio Biasiucci: “Molti” a cura di Ludovico Pratesi
Le opere sono istallate in un luogo d’eccezione: i sotterranei delle Terme di Caracalla. nel “frigidarium”. Dice Ludovico: ”La mostra è una poetica riflessione sul rapporto tra passato e presente, interpretato dai magici scatti fotografici di Biasiucci”. Attraversare le imponenti rovine delle Terme, scendere sotto terra e trovare, dopo poco, appoggiate sul pavimento di un corridoio, per 40 metri, le suggestive opere dell’artista, rappresenta un’esperienza che non si deve mancare.
Fino al 19 novembre
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici: Éternelle Idole, Elizabeth Peyton – Camille Claudel a cura di Chiara Parisi
Con una serie di dipinti, disegni e stampe dell’artista americana Elizabeth Peyton e di sculture dell’artista francese Camille Claudel l’Accademia di Francia presenta a Roma due artiste nate a un secolo di distanza che interagiscono per rivelare due diversi approcci al ritratto, al mito e al gesto. Il titolo della mostra fa riferimento a una delle sculture più significative di Rodin, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla morte.
Fino al 7 gennaio 2018