“THE SQUARE”
un film di Ruben Östund
con Elisabeth Moss, Claes Bang, Terry Notary, Dominic West, Annica Liljeblad
2017
Ho visto recentemente “The Square”, il film che ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Avevo avuto commenti disparati, dal capolavoro al “trascurabile” ed ero quindi curioso di avere un’opinione, che condivido con voi.
Il film è meno teso e intenso di “Forza Maggiore”, che ha fatto salire alla ribalta il regista svedese Ruben Östlund nel 2014 ed unisce diversi episodi della vita di un curatore in un immaginario museo di Stoccolma, belloccio e superficiale, che potrebbe essere ispirato alla figura di Lars Nittve, ex direttore della Tate.
I riferimenti all’arte contemporanea, per altro abbastanza precisi (l’inserviente che spazza via la ghiaia in un’opera che ricorda le installazioni di Robert Smithson o Wolfgang Laib, il performer che enfatizza le gesta canine dell’artista russo Oleg Kulik, effimera star degli anni Novanta) ma servono soprattutto per sottolineare gli aspetti paradossali del nostro quotidiano, dominato da una tecnologia che ha robotizzato l’essere umano del XXI secolo, soprattutto nei paesi nordici. Un film denso di messaggi allarmanti cucinati in salsa agrodolce, con momenti di raffinata comicità: un quaderno di appunti ben scritti che non hanno però la forza e la complessità di un racconto fulminante. Tema interessante, svolgimento approssimativo.
Comunque da vedere, ma i capolavori sono un’altra cosa.