Ecco le segnalazioni della Redazione
Milano
Palazzo Reale: Antonello da Messina. Dentro la pittura. A cura di Giovanni Carlo Federico Villa.
Palazzo Reale ospita 19 opere in mostra e tra queste anche la famosa Annunciata direttamente dalla Sicilia così come San Girolamo nello studio direttamente da Londra.
Una mostra, come detto da Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale: “dedicata a chi sogna, a chi ha obiettivi ambiziosi e ha il coraggio di realizzarli, come Antonello Da Messina. E a chi è convinto che la bellezza possa salvare il mondo”.
Fino al 02 giugno 2019
Museo Diocesano Carlo Maria Martini: Lucio Fontana. Le due pietà per il Duomo di Milano.
Il Museo offre un confronto tra le due versioni in gesso della predella raffigurante la Pietà e il bozzetto vero per la pala monumentale dell’Assunta commissionata dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e realizzati da Lucio Fontana.
Fino al 5 maggio 2019
Galleria Cardi: Dan Flavin
Una retrospettiva personale dell’artista minimalista americano Dan Flavin organizzata in collaborazione con l’Estate di Dan Flavin ed accompagnata da un catalogo illustrato che include un saggio dello stimato critico d’arte italiano Germano Celant. La mostra presenta quattordici opere luminose dalla fine degli anni ’60 agli anni ’90 che mostrano l’evoluzione di oltre quattro decenni delle ricerche dell’artista sulle nozioni di colore, luce e spazio scultoreo, portando il visitatore in una sorta di paradiso.
Fino al 28 Giugno 2019
Ferrara
Palazzo dei Diamanti: Boldini e la moda.
A cura di Barbara Guidi con la collaborazione di Virginia Hill.
Nell’opera di Boldini la moda ha rivestito un ruolo essenziale: colta inizialmente per quel suo essere quintessenza della vita moderna, diviene ben presto un attributo essenziale e distintivo della sua ritrattistica. La mostra indagherà per la prima volta, il lungo e fecondo rapporto tra Boldini e il sistema dell’alta moda parigina e il riverbero che questo ebbe sulla sua opera di ritrattista oltre che su quella di pittori come Degas, Sargent, Whistler e Paul Helleu. La mostra è ordinata in sezioni tematiche, ciascuna patrocinata da letterati che hanno cantato la grandezza della moda come forma d’arte, da Baudelaire a Wilde, da Proust a D’Annunzio,
Fino al 2 giugno 2019
Roma
Galleria d’Arte Moderna: Donna. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione. Curatori: Arianna Angelelli, Federica Pirani, Gloria Raimondi, Daniela Vasta.
L’esposizione propone 100 opere, tra dipinti, sculture, grafica, fotografia e video, di cui alcune mai esposte prima o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline, a rappresentare come l’universo femminile sia stato sempre oggetto prediletto dell’attenzione artistica.
“Le donne devono essere nude per entrare nel Met?” – era uno slogan di un collettivo femminista di artiste statunitensi. La mostra in effetti è una riflessione sulla figura femminile attraverso la visione di artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e culturali tra fine Ottocento ai giorni nostri. Il nudo femminile come forma da studiare, modello di bellezza, di erotismo o di ludibrio. La modella diventava, di volta in volta, musa ispiratrice, o la fonte di ogni peccato, o l’esempio virginale maternità.
Fino al 13 ottobre 2019