Nel marzo del 2010, il Corriere del Mezzogiorno titola: “Lady Walton; è morta la signora dei fiori. A Forio (Isola di Ischia) creò il paradiso della Mortella”.
Non tutti conoscono questo luogo incantato dove, nutrito da una bellissima storia d’amore, è nato un meraviglioso giardino mediterraneo e subtropicale. Fra due mesi ricorrono 10 anni da quando è mancata Susana Valeria Rosa Maria Gil Passo, moglie del compositore Sir William Walton. Lei, che, per più di 50 anni, ha dedicato al proprio giardino la sua energia, il suo infaticabile entusiasmo, la sua passione e la sua competenza botanica.
Ritorniamo agli inizi di quella che sarà la storia di uno dei più bei giardini italiani, ovvero ai protagonisti di questa meravigliosa avventura d’amore e di creatività, che unisce due grandi personalità.
William Walton, di umili origini, autodidatta, crea musica, è conosciuto nel mondo per le sue musiche per film e balletti ed era considerato, all’epoca, uno dei più grandi compositori inglesi.
Susana Valeria Rosa Maria Gil Passo è la figlia di un importante avvocato argentino, il dottor Enrique Gil, dell’alta borghesia sudamericana. Nel settembre del 1948 Susanna ha 22 anni, è già laureata e lavora al British Council di Buenos Aires. Walton, arriva in Argentina per una conferenza internazionale della Performing Right Society, il cui compito era di convincere le Autorità locali a firmare la Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche nel mondo.
La Convenzione stabiliva il riconoscimento reciproco del diritto d’autore tra le nazioni aderenti. William ha 46 anni ed è un musicista affermato. Durante la prima conferenza stampa, Walton s’innamora follemente della giovane Gil, dai grandi occhi verdi, intelligente, attraente e vivace e la sera stessa la chiede in moglie. Si sposano due mesi dopo, il 18 dicembre del 1948, e partono per l’Europa tra la preoccupazione degli amici e della famiglia di lei che nutriva ben altri progetti per la giovane donna.
Susana dimostra di essere la compagna ideale per Walton che può mettere finalmente in pratica il progetto di cui aveva sempre sognato. L’idea era di lasciare definitivamente l’Inghilterra e venire a vivere e lavorare in Italia.
Scelgono come meta Ischia. È l’inizio di un lungo e bel sodalizio durato 35 anni, pieno di musica, creatività e amici. Giunti a Forio d’Ischia, prendono una casa in affitto.
Dopo 10 anni vi comprano un terreno sul promontorio di Zaro che domina il mare campano, “un terreno assolato e brullo costellato di pietre vulcaniche, una valle con terra scura rivolta al tramonto”. È lì che Susanna, donna di grande raffinatezza e appassionata di giardini, mentre William compone, mette in opera le fondamenta di un autentico paradiso chiamato La Mortella dal nome dei cespugli che “crescevano fra le rocce”.
Il grande giardino è disegnato inizialmente dall’architetto paesaggista inglese Russell Page, ammiratore di sir William Walton. È Lady Susanna in persona, che mette in opera il progetto con una passione senza pari, dirige i lavori, sceglie le piante con grande entusiasmo e competenza botanica. In quel luogo nasceva la musica di William e crescevano le piante di Susana. Costruiscono una grande casa che ospita la sala concerti, l’archivio e dove, in futuro, sarà creato un Museo dedicato al musicista. Creano vari giardini; quello a valle dove regna un ambiente sub-tropicale con un micro-clima umido e ombroso e uno, in collina, più esposto al sole.
Fino alla morte, avvenuta nel 1983 a 81 anni, William ha portato le piante da ogni angolo del mondo e le ha viste crescere. Non contenta della sua grande opera, Lady Walton realizza infine un Teatro greco con la cavea aperta sul mare, pronto ad accogliere un’intera orchestra sinfonica. “È circondato da un bosco di lecci e rose cinesi e da grandi muri con rocce naturali che garantiscono un’acustica ideale. I sedili in pietra sono tappezzati di timi aromatici che diffondono nell’aria il loro profumo”. “William è morto l’8 marzo, giorno dedicato alla donna in tutto il mondo, Susana il 21 marzo 2010, giorno dell’equinozio di primavera in cui la luce ha la stessa durata dell’ombra.”
Nel 1991, Lady Walton, rimasta vedova da qualche anno, decide di aprire il giardino al pubblico. La Mortella è oggi proprietà della “Fondazione William Walton e La Mortella” che se ne occupa con competenza. Organizza numerose attività culturali per incentivare l’amore e la conoscenza della musica, e preservare l’eccezionale giardino.
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