LE DUE VOLPI E LE GALLINE
Tratto da “Le favole”
di Giuliano Cappuzzo
Editizioni ETS
Durante la notte due volpi penetrarono furtivamente in un pollaio e agguantarono due pollastre che sonnecchiavano. Mentre fuggivano per raggiungere le loro tane, , incapparono nelle tagliole. Alle galline non parve vero che la fortune le avesse assistite proprio allo scoccare della loro ora e si credettero salve. Non si resero però conto che le volpi nonostante fossero state ferite dalle trappole, si guardavano bene dal lasciarsi sfuggire le loro prede.
“Così non trarrete nessun vantaggio” dissero le galline “poichè fareste la nostra stessa fine. Vi converrebbe venire a patti. Se voi ci lasciate libere, noi in cambio vi promettiao di aiutarvi”.
A fronte di una richiesta così ragionevole, le volpi accettarono le loro condizioni, e si raccomandarono perchè non chiamassero in soccorso i contadini. perchè temevano che le avrebbero uccise.
Dopo attente valutazioni le galline si recarono presso un casolare ove vivevano due anziane sorelle, conosciute da tutti gli abitanti del luogo come due persone tranquille e timorate di Dio, generose e sempre a dare una mano a chi avesse avuto bisogno di aiuto, ma non appena ascoltarono il racconto delle galline, colte dalla bramosia di possedere le loro pellicce, si armarono di roncole e con pesanti mazze nodose ammazzarono le due volpi.
La vanità è una bestia addormentata in noi. Quando si desta azzanna chiunque.
Ah! che triste questa storia.