Commozione. Con grandi suoni di sirene da parte di centinaia di navi (più di 300 sono quelle rimaste bloccate) si è finalmente staccata la Ever Given dalla riva più stretta del canale di Suez: Ma Dyam.
Da giorni l’abbiamo vista enorme (400 metri, tutta via della Conciliazione) bloccata di traverso fra le due rive (che nel punto più largo distano 225 metri). Sembrava appena affondata nel terreno la sua prua, ma tanto bastava per bloccare un canale lungo 193 chilometri, unico passaggio che permette di arrivare al Mediterraneo senza fare il periplo dell’Africa.
L’Egitto che somme enormi guadagna dal passaggio dei cargo e delle navi (nel 2020 5,61 miliardi di dollari), enormi somme ha perso in questa terribile storia, non poche navi hanno optato per il periplo della Africa nonostante i grandi costi aggiuntivi per il carburante.
Sulle navi viveri a sufficienza e carburante per resistere per un lungo periodo. Alcune con carichi di bestiame sono state puntualmente visitate per constatare lo stato di salute degli animali e per eventualmente procurare viveri di scorta.
Abbiamo viste le foto di cinque piccoli rimorchiatori, allineati lungo i fianchi della gigantesca porta container spingere con forza per disincagliare la nave. Davide e Golia? La pulce con la tosse? Piccolissimi davanti ad un muraglione inesorabilmente fermo. Una ruspa cercava di liberare la prua, delle draghe cercavano di liberare il fondale. Tutto inutile. Si vocifera inoltre di possibili attacchi pirateschi. I danni economici per gli armatori sono enormi: sospesi i tre convogli al giorno che passavano con 15 ore di viaggio.
Ma poi…arrivano i nostri! Due grandi rimorchiatori da alto mare, dall’Italia il Carlo Magno, dall‘Olanda l’Alp Guard, con l’aiuto della alta marea.. ce la hanno fatta.
Mi viene in mente un fumetto di Disney pieno di poesia. Il Grande Toot ed il Piccolo Toot. Padre e figlio rimorchiatori. Il figlio in adorazione del possente padre che sogna di emulare da grande. La sirena del padre echeggia potente nella baia, quella del piccolo Toot fa del suo meglio per farsi sentire. Sulla sua prua con la faccia da bambino due grandi occhi sgranati ed un sorriso adorante.
La tecnologia di cui siamo circondati a volte non risolve. Un errore umano, una tempesta di sabbia ed ecco che il traffico del canale viene bloccato totalmente. Un canale già progettato 2000 anni fa, studiato dai Faraoni nel 1300 a.C, ripreso in considerazione da Napoleone e finalmente inaugurato nel 1859. Progetto di un ingegnere italiano, Negrelli, realizzazione francese De Lesseps. 10 anni di scavi e una fastosa inaugurazione con un corteo di navi in testa alle quali il panfilo con sua Maestà la regina Eugenia moglie di Napoleone III. Da allora allargato nel 2010 e raddoppiato nel 2016. Il fondale fermo a 24 metri.
Abbiamo assistito al più grande ingorgo della storia navale. La Evergiven si sta ora dirigendo al Lago Amaro che separa la tratta nord da quella sud del canale. Da lì, dopo accurati controlli, con gran sollievo dei suoi armatori giapponesi, potrà riprendere la rotta per Rotterdam. Ci vorrà forse una settimana o poco più per riprendere il traffico normale dopo aver lentamente liberato le navi bloccate. I porti italiani si stanno attrezzando per l’arrivo in contemporanea di navi che avrebbero invece dovuto arrivare con un netto distanziamento. Il costo del petrolio che aveva avuto un incremento notevole per il blocco nel canale di 10 petroliere, riprenderà il suo andamento in borsa.
Un errore umano e il 12% del totale del movimento navale va in tilt…Molto da meditare!
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