ABBIAMO OSPITI/VITA – Un’estate figli e nipoti

di Simonetta Pacini Verga, Autore Ospite de La Lampadina

Onde piccole e grandi vanno e vengono portando calore rumore e allegria. Mille gocce di vissuto perduto e di ritrovato. Cambiano le taglie dei loro vestiti, cambiano i timbri delle loro voci ma non gli sguardi che comunicano più delle loro poche parole. Hanno impresse nei loro lineamenti le memorie trascorse e i segni di appartenenza.
Un gesto, un’occhiata, un intercalare un’ombra e ci si ritrova. C’è una nonna una bisnonna un padre l’essenza di una figura. Sono ignari di cosa si portano dentro lo scopriranno più avanti quando qual cosa verrà a mancare e si soffermeranno non solo sul loro denso presente, ma anche su improvvisi vuoti che verranno riempiti con queste memorie rapide e improvvisamente presenti.
Noi sequoie ampie li accogliamo sotto rami sapienti e accoglienti sapendo che la linfa che ci tiene in vita molto è dovuta all’ombra che proiettiamo su di loro e che ci fa essere vivi ancora un po’ utili.
Piccolo pensiero mattutino.

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Federica Ricci del Riccio
14 Settembre 2021 23:11

Un bel treno di riflessioni, quasi-poesia. Segna un periodo che stiamo vivendo adesso, chissà se dura…

Alessandra Pantanella
10 Settembre 2021 10:15

Bellissima l’immagine della sequoia che accoglie e protegge gli affetti più cari, è così che vorremmo essere percepiti dai nostri figli, a voi è certamente già riuscito, cara Simonetta.

Renata Ferrara Pignatelli
9 Settembre 2021 21:13

Quanta intensità in questo pensiero, hai saputo guardare molto avanti e molto oltre, col tuo sguardo saggio e amoroso

Mario Belloni
9 Settembre 2021 19:07

Bello!

Marguerite de Merode
9 Settembre 2021 17:00

Che bello, Simonetta, leggere queste righe. In cui si ritrova la memoria di noi nelle tue parole. Lasciaci più spesso i tuoi pensieri mattutini!