Venerdì 10 febbraio 2023 – Ore 18.30
“RAOUL DUFY. IL PITTORE DELLA GIOIA”
Palazzo Cipolla
Palazzo Cipolla
Palazzo Cipolla ospita la prima grande esposizione mai realizzata in Italia e dedicata a uno dei maestri dell’arte moderna, Raoul Dufy , grande pittore, scenografo e disegnatore francese di inizio ‘900 che, per la sua capacità di catturare le atmosfere, i colori e l’intensità della luce e a trasferirli sulle sue tele, divenne – per antonomasia – il pittore della gioia e della luce.
Autore di opere monumentali come La Fée Electricité (La Fata Elettricità, 1937 – 1938, Musée d’Art Moderne de Paris) – uno dei dipinti più grandi al mondo, di una lunghezza complessiva di 6 metri, composto da 250 pannelli e commissionatogli dalla “Compagnie Parisienne de Distribution d’Électricité” per essere esposto nel Padiglione dell’elettricità all’Esposizione Internazionale del 1937 a Parigi. Suddivisa in 13 sezioni tematiche, la mostra racconta l’intero percorso artistico del pittore francese, attraverso molteplici opere che abbracciano varie tecniche nei diversi decenni del Novecento, dagli inizi fino agli anni Cinquanta.
Autore di opere monumentali come La Fée Electricité (La Fata Elettricità, 1937 – 1938, Musée d’Art Moderne de Paris) – uno dei dipinti più grandi al mondo, di una lunghezza complessiva di 6 metri, composto da 250 pannelli e commissionatogli dalla “Compagnie Parisienne de Distribution d’Électricité” per essere esposto nel Padiglione dell’elettricità all’Esposizione Internazionale del 1937 a Parigi. Suddivisa in 13 sezioni tematiche, la mostra racconta l’intero percorso artistico del pittore francese, attraverso molteplici opere che abbracciano varie tecniche nei diversi decenni del Novecento, dagli inizi fino agli anni Cinquanta.
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Sabato 25 febbraio 2023 – Ore 10.30
IL TUFELLO TRA STORIA E STREET ART
IL TUFELLO TRA STORIA E STREET ART
Continuiamo il nostro viaggio nella Roma meno conosciuta: il Tufello, come il Trullo, è una borgata nata in epoca fascista, progettata e costruita tra il 1939-1940 per accogliere i rimpatriati italiani dall’estero e si trova nella zona nord della città, tra Monte sacro, Via di val Melaina, viale Jonio ed oltre. Il progetto originario è dell’architetto Sforza. Non mancano nel quartiere esempi di “barocchetto romano” dei primi anni Venti del ‘900 ed edilizia anni Sessanta/Ottanta.
L’area ha subito negli ultimi anni una notevole riqualificazione sociale ed urbanistica e accoglie sui suoi muri e nelle sue vie notevoli esempi di street art.
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