“Invecchiammo di cent’anni, e accadde
nel corso di un’ora sola:
la breve estate volgeva alla fine,
fumava il corpo delle piane arate.
Di colpo la quieta via si animò,
volò un pianto, col suo suono argenteo
coprendo il volto, io supplicavo Dio
di annientarmi prima del primo scontro.
Dalla memoria, come un peso vano,
dileguò l’ombra di canti e passioni.
Già deserta, l’Altissimo le impose
di farsi libro orrendo che annuncia l’uragano” (1916).
“In ricordo del 19 luglio 1914” di Anna Achmatova.pdf (unige.it)