di Carlo Verga
Il treno per Hankow
di Marco Antonio Patriarca
Editore Gruppo Albatros Il Filo
Collana: Nuove voci. Strade
2020
PP. 428
In questi ultimi anni della pubblicazione della Lampadina, Marco un caro amico, ci ha inviato dei brevi racconti tratti dal libro che aveva in preparazione. Tutti molti divertenti e che avevano suscitato grande interesse tra i nostri lettori.
A giugno siamo andati alla presentazione del libro alla libreria Ely, tanti amici ed un bel successo. L’estate è passata e solo ora lo ho ripreso in mano il volume e cominciato a leggerlo, con grande piacere.
La sua prefazione per il lettore:
Chi si avventurerà tra queste pagine, seguendo la vita imprevedibile dei personaggi raccontati, si troverà nei luoghi chiave di tre continenti, in un periodo cruciale fra la fine dell’800 e i primi del ‘900. Pescherà sulle sponde dello Schelde, nelle Fiandre orientali, in compagnia di un quattordicenne; vivrà le vicende della nuova vita di una famiglia irlandese in una estancia argentina; assisterà all’intrepido corteggiamento e al matrimonio dei due protagonisti del racconto ambientato nel Messico di Porfirio Diaz, prima, e nella Pechino nel primo ‘900, sul finire dell’impero Manchù, dieci anni dopo; parteciperà, negli Stati Uniti, alla prima guerra mondiale; frequenterà un sanatorio messicano durante la revolución di Pancho Villa. Infine, il lettore si troverà a Nizza negli anni ’20, all’interno di un grande maso di origine savoiarda coperto di buganvillea, che sarà per mezzo secolo il porto di mare di una famiglia dalle origini belga, irlandese, americana e italiana, la mia.