Vicino a Vicenza, a Montecchio Maggiore, aperta la nuova Fondazione Culturale Bisazza.
Oltre 8000 mq.di superficie espositiva sono dedicati alla cultura del design, dell’arte e dell’architettura. Si tratta di una ricca operazione culturale no-profit dell’omonima Azienda leader nel campo del mosaico e delle sue molteplici applicazioni.
Passione, collezionismo, ricerca per la bellezza e per le nuove creatività: questi gli ingredienti principali che hanno spinto i Bisazza a formulare questa iniziativa; un inedito viaggio culturale ricco di storie di personaggi, artisti appartenenti a grandi nomi della creazione contemporanea, che hanno studiato, immaginato e realizzato progetti interamente da formulare –attraverso le soluzioni più innovative- nell’antica tecnica del mosaico.
Un esempio? La celebre “Poltrona Proust”di Alessandro Mendini riedita mediante migliaia e migliaia di coloratissime tessere di mosaico dalle gigantesche dimensioni così come dello stesso spiccano nella rassegna le serie de i grandi “Cucchiai d’argento, delle “Posate”, dei”vassoi”, “Specchiere”: giochi e soluzioni d’arredo, solo per grandi spazi. L’omaggio a Ettore Sottsass consta invece di opere su carta (acquerelli, disegni) assieme a realizzazioni-mosaico destinate al tema “del Viaggio”. L’excursus espositivo continua con le opere uniche di Mimmo Paladino accanto alle quali spiccano con i medesimi soggetti i “Pannelli-mosaico”.
Sorprendente, divertente e inaspettata l’opera di Fabio Novembre, un’enorme “Maschera realizzata attraverso innumerevoli e lucenti tesserine dorate, di grande e inatteso impatto visivo. In questa nuova Collezione museale non mancano realizzazioni di Sandro Chia, dello Studio Jobs, di Patrizia Urquiola sino ai designers Marcel Wanders e tanti altri.
Una parte della Fondazione, quella relativa ai 2000mq. è stata pensata invece per una serie di mostre, esposizioni e istallazioni itineranti a rotazione: scambi e collaborazioni continue con tutte le istituzioni e musei del mondo.
In occasione dell’apertura ufficiale la Fondazione Bisazza dedica un’importante esposizione dal titolo “Plain –Space” all’architetto inglese Jonh Pawsons celebre per la sua “visione minimalista del design”. La mostra (per la prima volta in Italia) proveniente dal Design Museum di Londra sarà visibile al pubblico gratuitamente sino al 29 luglio.
Nella panoramica espositiva, molte le sezioni e apparati della ricerca architettonica di Pawson: dagli anni ’80 ad oggi ben contrassegnati dalla presenza di moltissimi disegni, bozzetti, progetti, fotografie, video, plastici e prototipi di opere realizzate, senza escludere, gran parte dei suoi oggetti personali provenienti dai suoi archivi. Lo stile di Pawson è “uno stile senza barriere, senza definizioni obbligate”: la stessa sintesi, la stessa filosofia che è alla base della Fondazione-Museo Bisazza nata con questi intenti.
Articolo di Laura Novello – Autore ospite de La Lampadina