MOSTRE ED ESPOSIZIONI: le proposte de La Lampadina per novembre2015

VENEZIA

Fondazione Cini: Il Serraglio delle Meraviglie. Il mosaico romano di Lod. Il mosaico, esposto nel centro espositivo Le sale del Convitto della Fondazione Cini, di sorprendente qualità sia iconografica che conservativa, costituisce il pannello centrale di un insieme rinvenuto nel 1996 nei pressi della città israeliana di Lod. Risale al terzo secolo avanti Cristo, e rappresenta dettagliatamente mammiferi, uccelli, pesci, varietà di piante e di navi dell’epoca.
Dopo un tour internazionale e con un unica tappa in Italia all’isola di San Giorgio, il mosaico verrà definitivamente collocato nel 2016 nel Lod Mosaic Archaeological Center, in Israele  nel centro museale che lo ospiterà permanentemente.
Fino al 10 gennaio 2016

ROMA

Due mostre da non mancare assolutamente:

Palazzo delle esposizione: Una dolce vita? Dal Liberty al design italiano. 1900-1940.  E’ arrivata, dal Museo Dorsay di Parigi, una mostra da non perdere che celebra il design italiano dagli inizi del ’900 agli anni ’40. Con più di cento opere che illustrano un periodo di grande fermento creativo si ripercorre la tradizione artistica e artigianale italiana, che si esprime con quella «creatività gioiosa, di una capacità inventiva senza limiti, ma soprattutto definisce un “carattere italiano” che ancora oggi ne contraddistingue il design, la moda e l’arte».
Fino al 17 gennaio 2016

Terme di Diocleziano: Henry Moore curata da Chris Stephens e Davide Colombo. Considerato uno dei più importanti scultori del Novecento, Henry Moore è protagonista di una importante mostra con una racolta di 75 opere tra sculture, disegni, acquerelli e stampe, che ne illustreranno perfettamente la storia, la sensibilità e il talento. Le sue grandi figure femminili stese entrano in un interessante dialogo con lo spazio così suggestivo delle Aule nelle antiche Terme di Diocleziano che valorizzano in modo unico i vuoti delle sue sculture “attraverso un dentro e fuori a dimostrazione che la materia può essere un tutt’uno con lo spazio” in un perfetto equilibrio tra passato e futuro.
Fino al 10 gennaio 2016

MACRO, Via Nizza: FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma XIV Edizione: IL PRESENTE.  Con la XIV edizione di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, il Macro affronterà il tema del Presente. Quale migliore pratica, che quello della fotografia, per dare un’idea immediata del presente. Un’arte che permette di osservare e definire il mondo che evolve con costante accelerazione.
Fino al 17 gennaio 2016

 

 

MACRO, Testaccio Pelanda: Alberto Di Fabio – CosmicaMente curato da Laura Cherubini. L’artista, attraverso opere pittoriche, installazioni e video arte, trasforma lo spazio del Museo in una grande scenografia in cui le sue opere creano, insieme, una visione cosmica.  Di Fabio crea grande composizione astratte e gestuale evocative di un mondo legato sia all’astronomia che alla biologia.
Fino al 10 gennaio 2016

 

 Ancora in mostra

PARMA

Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo, Giacomo Balla astrattista futurista. La mostra allestita a cura di Elena Gigli e Stefano Roffi, intende presentare il percorso artistico di Balla (Torino 1871 – Roma 1958) attraverso l’analisi del manifesto Ricostruzione Futurista dell’Universo, uno dei testi teorici più rivoluzionari dell’arte del Novecento, nel centenario della sua pubblicazione, sottoscritto ‘Astrattista Futurista’ dallo stesso Balla e da Fortunato Depero.
Fino all’8 dicembre 2015.

ROMA

Galleria del Cembalo, Paolo Gioli  “Opere alchemiche”, Le immagini di un esploratore della visione tra fotografia, cinema e pittura. “Quello che mi interessa enormemente è la formidabile capacità che la materia fotosensibile ha NL41 - mostrre - Gioli Paolo-Gioli-Volti-attraverso-800x600

nel manomettere e immaginare, quasi sempre drammaticamente, ogni cosa tocchi”.
È qui, nell’incontro formidabile tra luce e materia, che ha luogo l’azione fotografica e artistica di Paolo Gioli, L’esposizione proposta dalla Galleria del Cembalo oltre ottanta immagini, dà pieno conto di un’arte che tocca fotografia, cinema e pittura, e si propone come prima mostra a Roma – almeno dai tempi di quella organizzata al Palazzo delle Esposizioni nel 1996 – che significativamente rappresenta la coniugazione di tre universi visivi.
Fino al 14 Novembre 2015

Scuderia del Quirinale e Villa Medici sono due le sedi dove si celebreranno i primi di ottobre i quindici anni dalla morte di Balthasar Klossowski de Rola, in arte Balthus (1908-2001), con una grande mostra monografica.
Roma è stata fondamentale nello sviluppo della sua arte. L’artista è stato per 17 anni direttore dell’Accademia di Francia a Roma dove ha potuto sviluppare la sua fondamentale ammirazione per il rinascimento toscano e specialmente Piero della Francesca e approfondire la sua pratica artistica.
Saranno circa centocinquanta le opere, tra quadri, disegni e fotografie, provenienti dai più importanti musei europei ed americani oltre che da prestigiose collezioni private che ci saranno offerte allo sguardo in queste due esposizioni.
Fino al 24 gennaio 2016

NEW YORK

Solomon R. Guggenheim Museum: Alberto Burri (1915-95) «The Trauma of Painting» curata da Emily Braun.
Il Guggenheim di New York celebra il centenario dell’artista di Città di Castello in tutte e sei le rampe con la più grande rassegna dell’artista mai realizzata negli Stati Uniti: dai primi Catrami agli ultimi Cellotex. “L’arte di Burri è un’arte processuale e il suo realismo è basato sulla materia, supera l’uso della pittura e del pennello per servirsi della realtà fisica dei materiali”. L’occasione di avere una visione completa dell’artista in questo notevole contesto, non è da mancare.
Fino al 6 gennaio 2016.

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