Il primo è l’immagine spettacolarizzata del cibo, è una forma di stimolo sensoriale, simile al porno vero e proprio, ma in questo caso prodotto da fotografie particolarmente accattivanti dell’aspetto di quanto viene presentato. I colori forti, i componenti ricchi sono gli elementi principali e tali da rendere ogni tipo di pasto particolarmente appetitoso e da far venire l’acquolina in bocca, (aumento della salivazione dovuto alla vista, all’odore o anche solo al pensiero di un alimento o di una bevanda che si desidera gustare).
Sembra che a seguito di questa spettacolarizzazione dei piatti sia nato in sud Corea il Mukbank (mangiare in onda).
Una pratica che ha prodotto un grandissimo numero di seguaci.
In altre parole ti iscrivi ad un servizio streaming, il più gettonato è Afreeca TV, versi pochi centesimi e puoi assistere davanti al tuo PC o mobile a qualcuno che mangia e anche far partecipare chi vuole, alla tua colazione o, il massimo, mangiare guardandosi. E’ importante avere un apparecchio audio particolarmente sensibile cosi da ricevere i suoni della masticazione, dello spezzettare del rompere il cibo. Sono anche molto apprezzate le espressione dell’interlocutore, del piacere del gusto o di disgusto.
Esistono delle star del settore definiti BJ (mukbank jockey) che, a fine mese, riescono a guadagnare qualche migliaio di euro se apprezzati particolarmente a seconda dei loro movimenti, occhiate, modo di deglutire etc.
Da una stima del 2013 sembra che siano milioni i sud coreani che si collegano con qualcuno per osservare o mangiare “insieme”.
Il fenomeno è naturalmente sotto attenta osservazione degli studiosi che ne ricercano le motivazioni e l’origine. La spiegazione tuttavia sembra chiara.
I pasti, per la cultura coreana, sono e sono sempre stati un momento molto importante, quasi ossessivo, una condivisione di gioia e dolore, un motivo di scambio di sensazioni nonostante gli avvenimenti esterni.
Oggi, molti più individui vivono soli, molto meno spazio al nucleo, alla famiglia, i momenti di relax pochi, per una attività frenetica giornaliera. Forse qualcosa è rimasto e la ricerca di sensazioni da condividere non è scomparsa del tutto, questo ha stimolato la voglia di contatti, il vedere qualcuno con cui ci si vorrebbe confrontare. Difficile, però, trovare chi sempre pronto e disponibile, quindi la sola soluzione è mettersi difronte ad un bel PC o telefonino e guardare gli altri che mangiano o mangiare con loro. Forse è un modo per esorcizzare i propri istinti e la solitudine, ma anche la pressione del successo, della necessita di far parte, comunque, di un certo tipo di comunità, e il creare un legame con il BJ fa il resto.
Un’altra tendenza, sia in quell’area del mondo ma anche in altre zone asiatiche, simile e paragonabile in qualche modo al mukbang è l’Asmr (autonomous sensory meridian response). L’Asmr che è un tipo di rilassamento che se ne trae ascoltando, al PC, una voce sussurrante di donna. Gli studiosi avevano prima sentenziato che chi ascoltava ne traesse solo degli spunti erotici, ma dopo un attento e approfondito esame si è convenuto che chi guarda il video e ascolta è alla ricerca solo di una voce amica e un momento di relax dalle frenesie di questo mondo.