Ricercatori dell’Ian Potter NanoBioSensing Facility e del NanoBiotechnology Research Lab presso la RMIT University, (Università Royal Melburne Australia), hanno sviluppato un sistema per realizzare delle nano strutture tridimensionali in composti di rame e argento nei tessuti. Questi composti quando vengono esposti alla luce solare o anche artificiale ricevono energia che genera un flusso di ‘elettroni caldi’ che a sua volta genera una scarica di energia che è in grado di degradare la materia organica in circa 6 minuti, liberando così il tessuto da macchie e residui di sporcizia. Sono, comunque, in corso ulteriori test per eliminare anche le macchie più difficili, come quelle di pomodoro e di vino rosso.
Leggi l’abstract della sperimentazione pubblicata su “Advanced Materials Interfaces”
CV
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