MOSTRE ED ESPOSIZIONI: le proposte de La Lampadina per gennaio 2017

A Roma, due mostre molto pubblicizzate ma da non mancare!

Scuderie del QuirinaleScuderie del Quirinale, “Il museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova”.
Alle Scuderie del Quirinale, si celebrano i 200 anni dal rientro a Roma dei capolavori italiani dalla Francia dopo la caduta di Bonaparte. Grazie all’intervento e alla mediazione di Antonio Canova, nel 1816 furono restituite molto opere, capolavori artistici e archeologici italiani e dello Stato Pontificio che erano stati sequestrati dai napoleonici e scelti per essere esposti nel nascente Museo del Louvre. Tra le opere in mostra ci sono autentici capolavori di Raffaello, di Guido Reni, di Tiziano, del Correggio, del Carracci, del Guercino, del Perugino, del Canova. Mentre tra i capolavori della statuaria classica, ci sono la Venere Capitolina proveniente dai Musei Capitolini e il Giove di Otricoli dai Musei Vaticani.
Fino al 12 marzo 2017

 

Artemisia GentileschiPalazzo Braschi, Artemisia Gentileschi
Nei nuovi spazi espositivi di Palazzo Braschi, si celebra una pittrice di prim’ordine, un’artista donna di grande talento.
Sono 100 le opere esposte in un viaggio nell’arte della prima metà del XVII secolo che mettono Artemisia Gentileschi in confronto con i suoi colleghi frequentati, a Roma, a Firenze e infine a Napoli, con un passaggio veneziano di cui molto è da indagare, e un’intensa parentesi londinese.
Fino al 7 maggio 2017


Love Chiostro BramanteChiostro del Bramante ” Love “ a cura di Danilo Eccher
“Una mostra che fa riflettere sul concetto stesso di amore nell’arte, eternamente raccontato” per celebrare i suoi 20 anni di attività con artisti dal carattere internazionale come Yayoi Kusama, Tom Wesselmann, Andy Warhol, Robert Indiana, Gilbert & George, Francesco Vezzoli, Tracey Emin, Marc Quinn, Francesco Clemente e Joana Vasconcelos. In un atmosfera un po’ kitsch.
Fino al 19 febbraio 2017

Fondazione MemmoFondazione Memmo-Palazzo Ruspoli; Conversation Piece | Part 3
Sono quattro gli artisti presente nel terzo episodio di Conversation Piece curato da Marcello Smarrelli, negli spazi della Fondazione Memmo, e cioè Jonathan Baldock, Magali Reus, Claudia Weiser e il napoletano ormai americano Piero Golia. E’ stato chiesto agli artisti “di riflettere su un tema in particolare, legato alla natura degli oggetti e all’uso che ne fanno nella propria pratica artistica.”
Fino al 2 aprile 2017

 

Tano FestaSpazio Core, “Iconico” Tano Festa
Con una personale nello Spazio Core assistiamo con 15 opere di Tano Festa ad una meritatissima rivalutazione di un pilastro della scuola romana di Piazza del Popolo anni ’60 legato alla corrente artistica della Pop Art italiana.
Fino al 10 gennaio 2016

 

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