La Lampadina – Libri: Febbraio 2017 – Il libro dei secoli

IL LIBRO DEI SECOLI: MILLE ANNI DI STORIA E INNOVAZIONI
di Ian Mortimer

Edizione: Bollati Boringhieri

Ian Mortimer è uno storico britannico contemporaneo. E’ uno dei membri della Royal Historical Society”. Nel 2004 ha vinto il prestigioso Alexander Price per le sue ricerche sulla storia sociale della medicina. Vive in Inghilterra. L’autore, viene tradotto in italiano per la prima volta con questo libro.

Il libro dei secoli è straordinario per chi ama la storia. Il libro si propone di esaminare secolo dopo secolo, dal XI secolo fino ai giorni nostri, i cambiamenti, gli avvenimenti, più significativi avvenuti nel mondo occidentale , cercando di studiare come si misura e cosa significa il cambiamento nella storia. La storia dell’umanità si accompagna ad avvenimenti in mutamento continuo e di punti di vista epocali: i viaggi di Colombo, le tesi di Lutero, l’invenzione della stampa, la rivoluzione francese, lo scoppio della bomba atomica; sono tutti eventi che hanno marcato una discontinuità con il passato. Ma se dovessimo dire quale secolo sia stato più significativo di altri, per l’umanità, la risposta è difficile. Fu più significativo per il destino dell’umanità la peste nera del 300 o il colonialismo del 600? L’elettronica del secolo scorso o l’alfabetizzazione del 500? Il voto alle donne o la polvere da sparo? Siamo sicuri che le due guerre mondiali siano state la più grande sciagura vissuta dall’umanità? Per esempio la peste nera, è vero che sterminò metà della popolazione europea ma a seguito di questo evento, il regime alimentare dei sopravvissuti migliorò e si crearono enormi opportunità in campo economico. L’autore ha studiato come si misura e cosa significa il cambiamento nella storia: La storia in questo libro è viva e palpabile ed è analizzata con grande approfondimento, competenza, pragmatismo, arguzia e lucidità. Internet ci ha forse cambiato la vita più della penicillina? Il Rinascimento è stato più importante dell’invenzione dei bottoni?. In questo libro troviamo la “grande storia”, quella dei grandi imperi ,della costituzione delle leggi e la “storia locale” dove le novità arrivano più tardi ma modificano la quotidianità degli individui.

E’ interessante scoprire cosa ha scelto l’autore come elemento influente per ogni secolo al fine del secolo successivo. Il libro si legge come un romanzo e suscita molta curiosità. Mi ha molto colpito la fine del libro in cui l’autore purtroppo non è così ottimista…però probabilmente anche stavolta ce la faremo: la popolazione aumenterà esponenzialmente, le
risorse si ridurranno, dovremo pensare se ci sarà sempre cibo e acqua e territorio “a disposizione” per tutti, il divario tra ricchi e poveri aumenterà, il nostro welfare è sempre più
precario. Però la nostra grande risorsa è la straordinaria capacità di adattamento dell’umanità.L’esistenza della nostra specie è una costante ricerca di equilibrio rischiando continuamente il disastro. Un lavoraccio infernale, al quale siamo molto ben allenati.

Buona lettura,

Carlotta Staderini Chiatante

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Sveva Paternò
14 Febbraio 2017 14:10

Brava Carlotta… l’ho letto circa un’anno fa e trovato ben congegnato ed interessante sopratutto per la descrizione del medioevo. Lo regalo spesso.