ABBIAMO OSPITI – ATTUALITÀ: esperimenti: bomba H e bomba A, che differenza c’è?

Articolo di Gian Carlo Ruggeri – Autore Ospite de La Lampadina

Il più recente esperimento nucleare Nord Coreano (tre settembre) è stato rivendicato da Pyongyang come un’esplosione di una bomba all’idrogeno (un “perfetto successo”). Mentre gli esperti si chiedono se il Paese sia realmente in grado di gestire un’arma simile, quali sono – purtroppo – in questi “venti di guerra” le differenze fra le bombe H (all’idrogeno) e le bombe A (atomiche)?
L’esplosione succitata ha prodotto un terremoto di magnitudo 6.3 (secondo quanto dichiarato dallo US Geological Survey  – USGS) ed è stata stimata dieci volte più potente di tutti gli esperimenti nucleari finora effettuati dalla Corea del Nord. Una bomba H (termonucleare, all’idrogeno) può essere fino a 1000 volte più potente di una classica bomba A (atomica, a fissione). Cos’è una bomba H?

La maggiore differenza fra una bomba H e una bomba A risiede nel fatto che la prima si basa – per ottenere un’esplosione – su una combinazione di reazioni di fusione e fissione. La bomba A si basa puramente sulla fissione, lo stesso processo che viene usato negli impianti nucleari per dividere gli atomi.
Ricordiamo che in fisica nucleare la fissione è un processo in cui il nucleo di un elemento chimico pesante (e.g., plutonio 239, uranio 235) scade in particelle più piccole, con emissione di radioattività e di una grande entità di energia. La fusione termonucleare, invece, è un procedimento in cui due nuclei atomici si uniscono e danno luogo ad un nuovo nucleo avente numero atomico (il numero di protoni esistente nel nucleo di un atomo) maggiore: è il processo che mantiene il Sole e le altre stelle ad elevatissime temperature e brillanti. In termini più semplici, nel congegno termonucleare, un piccolo dispositivo a fissione all’interno della bomba, viene usato come un detonatore per lanciare la fusione di isotopi di idrogeno, la quale rilascia un’enorme quantità d’energia. I congegni termonucleari possono produrre una potenza molto maggiore delle bombe atomiche. Mentre il primo dispositivo nucleare atomico produsse una potenza di 20.000 tonnellate (t) di TNT, il primo ordigno termonucleare ne ottenne 10 milioni di t. Secondo un database mantenuto dal James Martin Center for Non Proliferation Studies, la Corea del Nord ha effettuato diciotto test missilistici nel 2017, di cui 13 con successo; il test condotto nel mese di maggio scorso e i due in luglio rappresentano un grande salto in avanti nella tecnologia.
Fino a poco tempo fa era presente il dubbio che il congegno termonucleare di cui la Corea del Nord rivendica il possesso possa essere alloggiato in un missile balistico: la miniaturizzazione del dispositivo bellico richiede una raffinata tecnologia. Gli ultimi due lanci eseguiti con successo a luglio mostrano, però, che il Paese ha prodotto un missile balistico intercontinentale (ICBM) e, secondo gli analisti dell’U.S Intelligence, possiede anche testate nucleari sufficientemente piccole per essere alloggiate su di esso.
Il tre settembre la Corea del Nord ha sperimentato il suo più potente ordigno nucleare, che produrrebbe un’esplosione sette volte maggiore di quella di Hiroshima. Non è chiaro se il Paese possieda i sofisticati sistemi di guida necessari a non mancare gli obiettivi. Purtuttavia, la Corea del Nord ha la possibilità di lanciare un attacco nucleare ai paesi vicini, colpendo, ad esempio, Tokyo.

Subscribe
Notificami

1 Comment
Inline Feedbacks
View all comments
7 Novembre 2017 18:13

Grazie, interessantissimo numero. Sapevo poco sulla differenza delle bombe atomiche.
Grazie ancora.
Pierluigi Trico’