Questo mese Carlotta Staderini Chiatante ci parla di un libro di Nadia Ciani.
ROMA AL FEMMINILE
Storie di donne nella toponomastica romana
di Nadia Ciani
Ed. Ediesse
Anno: 2017
Pagg. 364
Nadia Ciani, è una storica e saggista ed ha scritto questo interessante libro, dalla prosa elegante. Si tratta della storia della vita di 40 donne a cui sono state dedicate altrettante strade di Roma. Il libro è suddiviso in 3 capitoli; il primo, “Dall’Illuminismo all’Unità d’Italia (1718 – 1870)” Il secondo. “L’Italia liberale(1870 – 1920)” ed il terzo “Il fascismo e la Repubblica (1920 – 1994)”.
In questi periodi storici hanno vissuto le 40 protagoniste del libro, a cui Roma ha poi dedicato una strada o una targa. All’inizio di ogni storia vi è una breve descrizione del luogo in cui la strada si trova (quartiere, breve descrizione del contesto). Un piccolo flash molto ben riuscito che ci fa comprendere non solo dove ci troviamo ma anche la percezione che da quel luogo si ricava. Si tratta di 40 figure femminili scelte per la loro rilevanza nella storia romana ed italiana, dal Settecento sino alla fine del secondo millennio.
Le presenze femminili, nel periodo dei primi fermenti illuministi, sino al processo unitario, sono tante. Donne attive in diversi campi: scienziate, imprenditrici, attrici, giornaliste, scrittrici, politiche, sindacaliste, impegnate durante l’Illuminismo, durante il Risorgimento e durante la Resistenza. Tutte hanno in comune una buona formazione culturale, sono volitive, capaci di lottare per la libertà, capaci di sacrificio ed abnegazione, hanno una visione progressista del futuro, più equo e migliore per i popoli. Il racconto della vita di queste 40 donne ripercorre la storia con molti scenari inediti ed interessanti, mettendo in luce il percorso compiuto dalle donne per l’affermazione dei loro diritti.
Ogni capitolo (periodo storico) ha le sue figure luminose: nel primo capitolo: Dall’Illuminismo all’Unità d’Italia (1718 – 1870) troviamo: Gaetana Agnesi, Eleonora Pimentel, Marianna Dionigi, Giuditta Pasta, Adelaide Bono Cairoli, Margaret Fuller Ossoli, Laura Mantegazza, Adelaide Ristori, Giuditta Tavani Arquati.
Nel secondo capitolo: L’Italia liberale (1870 – 1920): Erminia Fusinato, Anna Maria Mozzoni, Alessandrina Ravizza, Anna Kuliscioff, Matilde Serao, Olga Ossani, Eleonora Duse, Argentina Altobelli, Ada Negri, Maria Montessori, Grazia Deledda, Lina Cavalieri, Sibilla Aleramo.
Nel terzo capitolo: Il fascismo e la Repubblica (1920 – 1994): Anna Foà, Luisa Spagnoli, Angelina Merlin, Camilla Ravera, Francesca Bertini, Titina de Filippo, Mafalda di Savoia, Adele Bei, Anna Magnani, Palma Bucarelli, Zoe Fontana, Elsa de Giorgi, Natalia Ginzburg, Nilde Iotti, Rita Rosani, Settimia Spizzichino, Ilaria Alpi, Rita Atria.
L’autrice si è concentrata in particolare sugli aspetti sociali e politici che hanno contrassegnato la storia dal 1718 alla fine degli anni Novanta del Novecento. Ogni racconto merita di essere letto; come sempre constateremo una rete di conoscenze comuni tra le protagoniste, che ci ricorda come e quanto i comuni interessi creino le amicizie ed i legami.
Buona lettura!
Carlotta Staderini Chiatante
P.S. Se avete difficoltà a trovare il libro in libreria, vi consiglio di acquistarlo on line.