ABBIAMO OSPITI/CULTURA – Spigolature molto femminili

Articolo di Elvira Coppola Amabile, Autore Ospite de La Lampadina

La nostra terra italica é magnifica. E il Sud é straordinario, pieno di misteri, di cultura antica e riserva sempre sorprese a chi non lo conosca. Ma quando percorri le antiche contrade si schiudono le case, la gente si concede e si svelano quelli che sembrano segreti. Sono solo gioie racchiuse dentro scrigni fatti di riservatezza.
Pochi giorni fa in un piccolo viaggio nelle Puglie mi sono soffermata a Martina Franca.
Un incanto! Pulita, bei negozi, gente garbata, palazzi sontuosi, scorci intriganti… e poi nella bellissima piazza Roma lastricata di pietre bianche, quasi nascosto ecco un angolo di romanticismo fatto di preziosità che credevo sparite.
Forse la descrizione di questo incantevole negozietto interesserá solo noi donne… antiche. Pazienza! Per i signori prometto che la prossima volta cercherò un argomento più attraente per loro più consono ai loro gusti.
Pizzi e merletti. Questo il nome della bottega.
Una gentile e vivace signora mi accoglie sorridente. Il metro a tracolla sempre pronto a misurare qualcosa, un’aureola di capelli candidi, maniere schiette e grande attenzione.
Qualche mobile antico e con grazia esposti tomboli chiacchierini uncinetti filet ricami, manufatti eseguiti con una maestria e un’arte che le madri e le nonne d’una volta avrebbero saputo apprezzare certamente con più competenza di noi.
Ma la signora espone anche qualche gioiello che si é inventata “per essere al passo con i tempi moderni”. Mi dice esibendo minuscoli orecchini e ciondoli ottenuti intrecciando fili di seta con coralli cammei perle turchesi topazi. Una delizia! Non resisto, acquisto qualcosa e ringrazio la signora.
Lei sembra una fatina ed è una vera magia la costanza e l’amore che infonde nel suo lavoro. Bontá sua mi regala un piccolo merletto a chiacchierino in segno di riconoscenza dei miei apprezzamenti.
Nella Acquaviva, cosi si chiama, è la custode di un mondo prezioso quasi sparito.
Un mondo di ricami e pizzi fatti a mano. Un mondo che racconta di corredi che si usava approntare per i matrimoni delle figlie e dei figli.
Dovevano durare tutta la vita! Valevano un patrimonio! Anticamente anche ai maschi si preparava il corredo.
Un mondo sparito profumato di lavanda, di delicatezza, di tradizioni.
Costava giorni e giorni passati a rifinire un fiore, una ghirlanda, una cifra piena di ghirigori. Perchè il corredo fosse degno era impreziosito da lini e merletti e frange. Costituiva la dote delle fanciulle che andavano spose.
Se andate a Martina Franca non mancate di visitare questo angolo di poesia. Difficilmente ne troverete altri.

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