Il 500mo anniversario della morte di Raffaello
Quest’anno si celebra il 500mo anniversario della morte del genio rinascimentale, il maestro di Urbino, Raffaello Sanzio, morto a soli 37 anni, il 6 aprile 1520.
Saranno numerosi gli appuntamenti già iniziati l’anno scorso alla Pinacoteca Ambrosiana. Nel marzo del 2019, il grande cartone per l’affresco del Vaticano «La scuola di Atene» (1509), appena restaurato, è stato nuovamente esposto al pubblico milanese.
A febbraio di quest’anno per solo una settimana, sono stati tutti presentati per la prima volta dopo 400 anni nella Cappella Sistina, luogo originale per il quale erano stati realizzati, i famosi dieci arazzi degli Atti degli Apostoli, realizzati a Bruxelles, tessuti tra il 1516 e il 1521 su cartoni del grande pittore urbinate, di cui il grande artista non poté mai vedere il compimento. Gli arazzi erano già stati esposti sulle pareti della Cappella Sistina, ma non tutti, e solo per alcune ore, nel 1983 e nel 2010.
Il Victoria & Albert Museum di Londra darà maggior rilievo ai sette grandi cartoni per gli arazzi della Sistina, esposti nella collezione permanente e proprietà della Regina.
In un’importante operazione di digitalizzazione, i disegni, da agosto di quest’anno, saranno proiettati nella Raphael Court consentendo di vedere dettagliatamente il processo nascosto della creazione dei lavori di Raffaello.
La mostra più importante sarà senz’altro quella delle Scuderie del Quirinale di Roma (5 marzo-14 giugno 2020), in collaborazione con gli Uffizi di Firenze, che forniranno il nucleo centrale delle opere, oltre 90 che racconteranno i vent’anni di carriera artistica del maestro rinascimentale, svelandone aspetti ancora sconosciuti.
A Londra (3 ottobre 2020 – 24 gennaio 2021) nella North Gallery della National Gallery di Londra, la mostra dal titolo “The Credit Suisse Exhibition: Raphael”, supportata dal gruppo finanziario svizzero dall’ottobre 2020 al gennaio 2021, esplorerà l’attività artistica di Raffaello, riflettendo sul ruolo che l’artista ha avuto nella storia dell’arte occidentale, dai suoi tempi fino a oggi.
Il Louvre non ha in programma una mostra su Raffaello ma ne presenterà una sul Rinascimento italiano, «Corpo e anima: scultura in Italia da Donatello a Michelangelo 1460-1520», dal 6 maggio al 17 agosto con 150 opere realizzate, tra il Quattrocento e l’inizio del XVI secolo, dai grandi maestri dell’epoca realizzata in collaborazione con il Castello Sforzesco di Milano dove sarà visibile dal 25 settembre al 10 gennaio
BELGIO
Gand
Museum Voor Schoone Kunsten : Van Eyck “An optical revolution”.
Sarà la più grande mostra mai realizzata su Jan van Eyck, grande maestro dell’arte fiamminga del ‘500, che si svilupperà intorno al quadro che lo rese famoso nel mondo: l’Adorazione dell’agnello mistico. Il cuore della mostra si svilupperà intorno agli 8 pannelli esterni del suo capolavoro anche noto come il Polittico di Gand, restaurati per l’occasione e mai esposti prima d’ora. Sono 9 le opere del pittore in mostra, diversi pezzi del suo studio e circa 100 capolavori internazionali del tardo Medioevo di artisti a lui contemporanei, tra miniature, sculture e disegni che getteranno una nuova luce sulla sua tecnica, la sua opera e l’influenza esercitata sugli artisti provenienti da Germania, Francia, Italia e Spagna.
Fino al 30 aprile 2020