Mostre ed esposizioni – Settembre 2020

ROMA
Sembra una timida ripresa dopo l’emergenza che ha visto i musei perdere il loro pubblico e proporsi solamente online.


Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Corsini e Palazzo

Barberini: Orazio Borgianni, un genio inquieto nella Roma di Caravaggio
Prima esposizione monografica dedicata all’artista romano, con circa venti dipinti autografi realizzati tra il primo e il secondo decennio del XVII secolo.
Con la mostra su la pittura di Orazio Borgianni alle Gallerie Nazionali di Arte Antica, il curatore, Gianni Papi, ha voluto dare visibilità a questo pittore del ‘600 che, arricchitosi dell’esperienza della pittura veneta e emiliana e di quella di El Greco in Spagna, entra in contatto con Caravaggio e riesce a crearsi uno stile dal quale “esce un linguaggio nuovo e particolare, una pittura che ha le raffinatezze cinquecentesche aggiornate dal naturalismo del Merisi”
Fino al 1 novembre

Museo di Roma in Trastevere: Ara Güler
Una monografia dedicata a uno dei più grandi e pluripremiato fotografo turco di origini armene, scomparso nel 2018, che condivideva una lunga amicizia con il famoso scrittore, Orhan Pamuk.
Ha raccontato con i suoi scatti mezzo secolo dell’anima malinconica della sua città.
Fino al 20 settembre

 

Museo Casa di Goethe: Fonti d’ispirazione. Biblioteche degli artisti tedeschi a Roma
Una raffinata piccola mostra racconta delle fonti di ispirazione degli artisti tedeschi presenti nella Roma del XIX secolo (dal 1845 al 1915).
Le opere d’arte, i libri e il materiale d’archivio esposti non solo rivelano la complessa storia di queste raccolte e il loro uso, ma evidenziano anche come tali letture ispirarono le opere d’arte.
Vedi il comunicato stampa
Fino al 30 settembre

Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea: A distanza ravvicinata
La Galleria Nazionale riapre dopo il lockdown con una nuova mostra collettiva dove pesca dalla sua collezione 30 opere di artisti come Afro, Franco Angeli, Alberto Burri, Enrico Castellani, Giuseppe Capogrossi, Ettore Colla, Pietro Consagra, Luisa Lambri, Gastone Novelli, Pino Pascali, Toti Scialoja.
Fino al 16 ottobre

Giovanni Gastel. The people I like200 persone, 200 ritratti di un inedito Gastel che: «Mi hanno trasmesso qualcosa, insegnato, toccato l’anima».
«Fotografare è una necessità e non un lavoro.
Rendere eterno un “incontro” tra due anime, mi incanta e mi fa sentire parte di un tutto».
Dal 15 settembre al 22 novembre 2020

 

 

Museo dell’Ara pacis – C’era una volta Sergio Leone
A 30 anni dalla morte e 90 dalla nascita Roma dedica una mostra al regista italiano famoso in tutto il mondo.
La mostra è promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale – e arriva in Italia dopo il successo dello scorso anno alla Cinémathèque Française di Parigi, istituzione co-produttrice dell’allestimento romano insieme alla Fondazione Cineteca di Bologna.
Il percorso espositivo è curato dal direttore della Cineteca di Bologna,
 Gian Luca Farinelli, in collaborazione con Rosaria Gioia e Antonio Bigini  e  racconta dello  sconfinato universo di Sergio Leone, che affonda le radici nella sua stessa tradizione familiare: il padre, regista nell’epoca d’oro del muto italiano, sceglierà lo pseudonimo di Roberto Roberti, e a lui Sergio strizzerà l’occhio firmando a sua volta Per un pugno di dollari con lo pseudonimo anglofono di Bob Robertson.
Nel suo intenso percorso artistico Sergio Leone attraversa il peplum, (filone cinematografico storico-mitologico), riscrive letteralmente il western e trova il suo culmine nel progetto di una vita: C’era una volta in America.
Abbiamo proposto in questo numero una scena di C’era una volta il West altro film pluripremiato di Leone, da rivedere!
Fino al 20 settembre 2020
ICH

Palazzo Merulana: Vittorio Storaro. Scrivere con la luce. 
Mostra fotografica nella quale si celebrano 50 anni di carriera del premio Oscar Vittorio Storaro.
70 “cavalletti luminosi” tra 50 cine-fotografie originali e 20 copie su tela dei dipinti che ne hanno ispirato la ricerca figurativa e cinematografica.
Dal 18 settenbre al 1 novembre 2020

 

L’AQUILA

Palazzo Ardinghelli maxxilaquila.art

Palazzo Ardinghelli rinasce e dà vita al MAXXI L’Aquila, progetto che ha visto il MiBACT e la Fondazione MAXXI impegnati insieme per un grande obiettivo: contribuire al rilancio del territorio attraverso la cultura, trasformando un meraviglioso palazzo settecentesco, danneggiato dal terremoto, in una piattaforma di creatività culturale, aperta, condivisa e al servizio della città.

 

 

Subscribe
Notificami

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments