MEDICINA – OSAS: una patologia poco nota

Avete mai sentito parlare di OSAS? No? Da un’esperienza personale un’utile informazione per tutti.
Può capitare di sentirsi stanchi anche senza aver fatto qualcosa di particolarmente gravoso e impegnativo ma se la cosa perdura, al netto di altre comorbità pregresse, può essere utile fare una visita che accerti lo stato del nostro sonno notturno. Per una notte ci viene applicato un apparecchio, il polisonnografo, che registra diversi parametri quali respirazione, ossigenazione del sangue, presenza di apnee ecc. L’esame è poco invasivo e ben tollerato.
Il risultato, nel caso a me noto, è stata la rilevazione di 33 mini-apnee ogni ora! In altri termini ogni due minuti circa la respirazione si bloccava per un breve istante e provocava un risveglio (inconscio) che permetteva alla respirazione di riprendere. Svegliandosi ogni due minuti era ben logico che la persona in questione la mattina si alzasse stanca morta poichè il nostro corpo si riposa solo negli stadi di sonno profondo che in questo caso erano costantemente interrotti dagli episodi di apnea. Questo tipo di problema è assai frequente sia in età pediatrica che negli adulti, ed è dovuto ad un tono muscolare ridotto, all’ingrossamento, anche temporaneo (tonsilliti, mal di gola etc), delle pareti molli delle vie respiratorie, a particolari caratteristiche strutturali dell’anatomiche (lingua grossa, presenza di adenoidi ipertrofiche, etc..) e spesso interessa persone obese. La patologia prende il nome di OSAS (sindrome delle apnee notturne ostruttive – in inglese naturalmente) ed è efficacemente contrastata mediante l’uso di un apparecchio che prende il nome di C.P.A.P. (Continous Positive Air Pressure) o dell’APAP,  i quali, attraverso una mascherina, insufflano aria ambiente nella gola. Questa aria impedisce il collabimento dei tessuti molli, il rilasciamento della glottide e quindi l’apnea.
Provato l’apparecchio e controllato l’andamento delle apnee: queste sono passate da 33 all’ora a una con un notevole miglioramento della qualità della vita.
La sintomatologia dell’OSAS, visto i danni che produce al nostro sonno comprende anche il mal ditesta al risveglio, l’addormentarsi, -potendo-, durante il giorno per brevi momenti, una concentrazione che tarda a venire, la sensazione di avere un po’ di mal di gola, perchè le mucose delle vie aeree sono molto secche, e una possibile ipertensione arteriosa dato che certamente le apnee bene al cuore non fanno.. Insomma una patolgia risolvibile da tenere sotto controllo perchè può creare danni di altro genere.
Non avevo mai sentito parlare di questa patologia e di questi rimedi ed in Francia – dove ci troviamo attualmente– l’esame e l’uso dell’apparecchio sono a carico del Servizio Sanitario. In Italia, viceversa, a livello SSN il disturbo non è considerato nemmeno dalle assicurazioni private.

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Federica Ricci del Riccio
5 Novembre 2020 14:57

Il servizio sanitario nazionale fornisce (con pagamento ticket) sia la polisonnografia che la CPAP.