NOI CI SIAMO STATI! – Casa Balla

Casa Balla! Ne abbiamo parlato tanto negli anni passati, sulla Lampadina, un flash nel 2012 sulla possibile riapertura, nel 2014 con una serie di fotografie e un bell’articolo di Alessandra Rossetti. Il tanto interesse è certo per la storia di questo personaggio dalle mille idee, certo stravaganti almeno per quell’epoca. Poi il Futurismo, i suoi quadri, i lavori geniali, mobili, appliques, ed ogni cosa, cosi apprezzati in America e nel mondo intero.
Certo ci chiedevamo se sua moglie Elisa fosse così soddisfatta di una casa interamente dipinta, pareti, soffitti, infissi, mobili etc con ogni tipo di carattere, evidentemente era molto devota a Suo marito o forse un buon lavoro di supporto per le Sue attività. Una casa, uno show room ante litteram, doveva convincere eventuali acquirenti della capacità di cotanto artista.  D’altra parte le necessità  finanziarie per mantenere il suo lavoro, una famiglia composta di moglie e due figlie, erano proprio tante.
contratto balla Cercava acquirenti e firmava accordi di fornitura così come dimostrato dall’allegato contratto di lungo termine con il Barone Fassini, nonno di Simonetta,  e per diversi quadri da consegnarsi entro un certo termine. Il contratto è firmato da Lui, le ricevute di pagamento da Sua moglie Elisa, che evidentemente teneva la contabilità di casa.ricevuta Balla
Peccato, come evidenziato nel contratto, che i quadri da produrre dovevano assolutamente essere estranei dall’idea futurista che si faceva strada in quel periodo.
Grazie Lamp!

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