ABBIAMO OSPITI/LIBRI – Elvira

Articolo di Elvira Coppola Amabile, Autore Ospite de La Lampadina

ELVIRA
di Flavia Amabile
Einaudi Editore

La penna fluida di Flavia si accende su un personaggio speciale realmente vissuto tra l’800 e i primi del  900. Ne scava la storia la personalità l’importanza incompresa. Era appena stata scoperta la cinepresa. Elvira Coda Notari conquistata dallo strumento più innovativo della fotografia, perché riprende il movimento, se ne appropria per filmare la vita. La vita dei quartieri napoletani. Divenne regista. Autrice di testi. Filmava la vita che la circondava. Un verismo “ante litteram”. Era troppo presto ancora. L’epoca non accettava la realtà. Il cinema rappresentava drammi dannunziani o storici con attori esaltati da trucchi pesanti, scene finte arricchite da tendaggi, privilegiando una recitazione teatrale.
Persino Matilde Serao non comprese la rilevanza delle storie di strada di Elvira Coda. Oramai apparteneva al Gotha della cultura imperante. Non volle aprirsi. Le sembrava di abbassarsi a livello della gentarella. Storielle che disprezzava. “Schifezze”.
Flavia appassionata come sempre traccia con pennellate efficaci la storia dell’intuito che ispirò il cinema creato da questa artista incompresa.
Elvira rifiutava il manierismo dell’epoca. Non volle adattarsi all’opportunismo che il regime fascista suggeriva agli artisti. E poi era donna in un mondo pervicacemente maschilista Non volle mai piegarsi alla propaganda. Voleva raccontare la realtà della sua gente. I colori e la vivezza dei vicoli. Lo spirito tragico e allegro del popolino. Le scorribande sfrenate e fantasiose degli scugnizzi. La violenza che spesso subivano le donne. Dove il riscatto era la fuga o la morte. Non si piegò mai. Mai! Piuttosto sparire. Sparì! Ennesimo “lager intellettuale” del regime!
Flavia si identifica con le scelte di Elvira. Le conquista! Sono sue! Attraverso le storie di Elvira, Flavia riviva le sue proprie emozioni. Flavia che racconta la fatica dei contadini. Flavia che esprime la poesia aspra dei limoni e della terra costiera. Flavia questa volta racconta Elvira. La sua arte! Il suo dolore!
E conquista! Chi legge è soggiogato.
Un romanzo appassionante.

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