Le auto elettriche, le batterie, il riciclo, le produzioni per la sostituzione a lungo termine dei motori a combustioni. Un progetto avveniristico di cui si è parlato tanto a inizio anno ma che lasciava scettici sui tempi di realizzazioni dei molteplici multi/giga impianti intorno al mondo. Poi c’è stato un attimo di pausa, appunto, per le tante perplessità sull’argomento. E ora pochi sembra sappiano che quel diavolo di Musk ha continuato imperterrito per la sua strada per ottenere un’auto elettrica competitiva rispetto ai tipi tradizionali.
Ha ottenuto dalla Germania uno spazio di 180 mila ettari di foresta, nell’area vicino Brandeburgo, lì verrà completato l’impianto per la produzione di 500 mila auto elettriche anno, tipo Tesla Y, ed una giga fabbrica di batterie, la più grande del mondo, con annesso il dovuto impianto di riciclo. Già sono in fase di avanzamento alcuni degli impianti, il cui insieme è stato definito il più grande sviluppo industriale dell’ultimo secolo.
Musk avrebbe potuto pensare all’Asia, dove tutto, dal costo della manodopera ai requisiti ambientali e di costruzione sono meno stringenti. Ma ha preferito il cuore dell’Europe dove vengono prodotte le super car Mercedes BMW Audi etc. Il cantiere avanza a velocità incredibile: la fonderia, l’impianto di stampaggio, la verniciatura la catena di montaggio sono quasi ultimati.
Naturalmente Il progetto iniziale è stato fortemente contestato dai Verdi ed altri gruppi di cittadini tedeschi per la vasta area disboscata e per il danno, irreversibile alla natura, ma anche loro hanno ceduto di fronte alla prospettiva di dieci mila assunzioni. Il commento delle autorità è stato “I posti di lavoro valgono più delle piante”, tuttavia sembra che faccia parte del contratto, l’impegno di Musk, a piantare un numero di alberi tre volte superiore a quelli abbattuti.
Ci poniamo mille domande su questo novello Leonardo, ne abbiamo già scritto su qualche numero passato, ma qualcuno ora si chiede quanto potrà durare.
Le sue origini e il suo modo spavaldo di fare affari, di creare nuove imprese inventarsi dal niente, lo rende assolutamente differente da qualsiasi imprenditore del suo tipo. Nulla sembra fermarlo e le sue iniziative sembra nascano dalle intuizioni del momento. Nessuno dei grandi industriali si è mai comportato in questo modo, in genere sono circondati da avvocati, consulenti di ogni tipo, super esperti di settore. Elon Musk, ha sempre la certezza di avere ragione al 100%. Improvvisa, non si fida di nessuno se non di sé stesso e di una strettissima cerchia di amici. Le sue iniziative, il più delle volte, sono impulsive senza alcuno studio o ricerca preventiva.
Si lancia in imprese di ogni tipo, treni super veloci, imprese spaziali, recentemente ha cercato di acquistare Twitter. Ha investito 44 miliardi di dollari per acquistare il social che è quanto il governo americano ha disposto per l’Ucraina, lo ha fatto così senza neanche preavvertire il governo Usa che naturalmente lo ha messo sotto inchiesta. (Apprendiamo che Musk ha recentemente rinunciato all‘acquisto, le ragioni più importanti sembrano due, un investimento troppo grande per il momento o il sospetto che Twitter non abbia dichiarato il numero esatto degli iscritti).
Musk è perfino coinvolto in qualche modo con le guerre, i suoi satelliti lanciati a proposito, volano in soccorso alle forze ucraine.
Poi altre mille idee, alcune sballate come i bitcoin dove certo ha perso una bella quantità di denaro e poi progetti faraonici come quello dell’impianto di auto e batteria in Germania di cui sopra…
Tuttavia, qualcuno negli Stati Uniti comincia ad essere preoccupato dalle sue iniziative a volte sfrenate anche in considerazione delle ultime vicende finanziarie, le scorribande nel sistema bitcoin e l’assalto a Twitter, lo hanno costretto ad una revisione di alcuni progetti. Poi è venuta alla luce la recente email ai dirigenti della Tesla con la quale chiedeva il licenziamento di oltre 10 mila persone ?
Elon Musk ha annunciato il congelamento delle assunzioni e il licenziamento del 10% dei dipendenti Tesla, a causa di una non meglio precisata “bruttissima sensazione” che ha sull’andamento dell’economia.
A riportarlo è Reuters, che riporta per sommi capi il contenuto di un’e-mail inviata dal Ceo ai dirigenti della sua azienda.
Sicuramente un genio ma..?
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