ABBIAMO OSPITI/CULTURA – Il Buddhismo, questo sconosciuto

Articolo di Antonella Nardone, Autore Ospite de La Lampadina

Si parla molto oggi di Buddhismo e molte persone sono incuriosite ma temono di cadere in una religione, oppure si avvicinano in modo superficiale o con metodi “fai da te “.
Non tutti sanno ad esempio che il Buddhismo è un metodo per sconfiggere la sofferenza e per raggiungere quella felicità che deriva dalla pacificazione con se stessi e con il mondo.
Nella sua versione più rituale può essere interpretato come una religione ma è in realtà un sistema di pensiero laico e universale, adattabile a tutte le civiltà e compatibile sia con chi si sente ateo – nel Buddhismo non si parla dell’esistenza di Dio ma della legge di causa/effetto e Buddha non è un Dio ma un uomo risvegliato – sia con chi ha scelto di seguire un’altra religione in quanto l’insegnamento non impone nulla ma richiama alla responsabilità personale.
Gli insegnamenti autentici, per poter diventare esperienza vissuta e benefica richiedono però impegno, applicazione e approfondimento.
Per comprenderli, dice il Buddha, serve avere “poca polvere negli occhi”, quando per polvere si intende la brama e l’attaccamento, l‘astio e l’avversione, l’inconsapevolezza e l’ignoranza, difetti mentali di cui purtroppo la maggior parte degli esseri umani è afflitta e che secondo il Buddha creano una sofferenza “non necessaria” di cui ci si può liberare.
C’è un sentiero da percorrere che è aperto a tutti ma non è per tutti. Solo se lo si vuole, è possibile ripulire la mente e sviluppare quella percezione sottile che consente di cambiare sguardo su sé stessi e sul mondo; si potrà allora scoprire che la psicologia buddhista, una volta compresa, è di una semplicità disarmante e mostra chiaramente la direzione verso il bene.
Da diversi anni il mondo della psicologia occidentale ha scoperto il valore della psicologia buddhista e ha avviato un processo di integrazione fra le due che ha preso il nome di Mindfulness. Nell’ambito della Mindfulness ci sono poi diverse applicazioni fra le quali le più importanti sono: la Mindfulness dei protocolli – che fornisce pratiche per la riduzione dello stress testate dalle autorità sanitarie e presente anche nelle strutture pubbliche – e la Deep Mindfulness che allarga il campo a tutti gli insegnamenti buddhisti volti all’etica, alla meditazione e alla saggezza; la Deep Mindfulness propone un metodo di crescita personale e interiore diretto a chiunque, per inquietudine esistenziale o per amore di conoscenza, desideri entrare nel mondo del buddhismo in modo laico e occidentale.
Un percorso che migliora la persona, accresce la consapevolezza, pacifica e fornisce strumenti per coltivare la via verso il bene per se stessi e per Umanità.
“Il passato è un sogno, il futuro è un miraggio,
il presente una nuvola che passa”
Gautama Buddha

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