Da sempre mese di cresime, di comunioni, ora anche di matrimoni. Secoli fa, a maggio, non ci si sposava. Era il mese della Madonna e non bisognava appropriarsi di giorni a Lei dedicati. Mese anche in cui con numerosi saggi si conclude l’attività dell’anno.
Dalla prossima settimana chiusura del corso di recitazione. Serata con affitto di teatro e amici e parenti in platea. Si recita Aristofane. I suoi argomenti non sono in genere adatti ad una platea giovane…ma va bene così dato che a recitare… sono i nonni.
Figli e nipoti assistono. Un po’ vergognosi e un po’ orgogliosi della vitalità dei loro parenti che durante tutto l’inverno non hanno saltato una lezione del severissimo regista che li istruiva a ore improbabili della sera. Ora si raccoglie il risultato di umiliazioni (non si ricorda facilmente il testo) e fatiche (a volte poca voglia di uscire dopo una giornata pesante) ma anche di tantissime risate. Ma
Ed anche. Ci sarà un saggio di ballo. Sempre di nonni parlo.
Allenati per tutta la stagione in un parco richiamando le sghignazzate ed i commenti dei passanti. Passeggiate del cane e dei nipotini sospese per assistere alle prove. Molto più divertenti. Musica maestro e… tante nonne a ballare. Una anticipa. Un’altra parte dopo. Ha i suoi tempi particolari cui non rinuncia. Saltellano, non proprio allineate, ma hanno l’aria molto divertita e festosa…
Nessun saggio finale ma la soddisfazione di muoversi ancora con una certa precaria elasticità per la lezione di ginnastica. Una giovane saltella incitando un gruppo di anziane. Forza ragazze. Uno due. Si muove atletica e non altrettanto la sua scolaresca. Niente di scattante. Le braccia si alzano e ricadono lente. Le gambe si sollevano con difficoltà. La gente le guarda perplessa.
Che succede?
Da dove questa tanta voglia di fare?
Alcune, più intellettuali e sedentarie. si danno alla lettura e una volta a settimana commentano quanto letto. Altre trottano instancabili per le strade della città per visite a luoghi sconosciuti a chi la abita da sempre.
Le sale conferenze sono strapiene. Occorre prenotarsi per tempo.
I viaggi organizzati hanno un enorme successo. Fantastici. Non bisogna pensare a nulla. Solo ad avere l’energia sufficiente per correre da un museo ad un monumento.
In tutto questo…..uomini…. assenti. Raro che ballino o che facciano ginnastica all’aperto offrendosi al ludibrio del popolo. Ma anche nei viaggi o alle conferenze manca la loro presenza.
Non si oppongono alla frenetica attività delle mogli, anzi le incoraggiano con tale veemente altruismo da domandarsi se non siano totalmente felici di non averle, per un po’ di tempo, fra i piedi.
Ma forse sono solo molto generosi.
Intanto i bambini guardano nei libri l’immagine della vecchina con la crocchia che sferruzza sulla sedia a dondolo con il gatto sulle ginocchia.
La loro nonna è molto, molto diversa! La trovano un po’ strana, a volte, ma la adorano, tuttavia!