Ecco i prossimi appuntamenti dedicati ai Soci de La Lampadina.
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LETTERE DAL DESERTO (ELOGIO DELLA LENTEZZA)
Ma dietro c’è ben altro: un’oasi di spazi e di lentezza fuori dal mondo. Finché un giorno … si intravede l’arrivo della civiltà e l’incantesimo si spezzerà.
Entrata su invito.
A Firenze appuntqmento con Museo Novecento, che celebra i suoi primi 10 anni di vita con la mostra Ritorni. Da Modigliani a Morandi, che vede riunite per la prima volta una quindicina di opere di grandi maestri del novecento italiano appartenute ad Alberto Della Ragione. Assieme al mitico Autoritratto di Modì, saranno esposte la Natura morta metafisica di Morandi, la Camera Incantata di Carrà e la grande Crocifissione di Guttuso, tutti prestiti di inestimabile valore storico artistico giunti dai grandi musei italiani e stranieri.
Continueremo con Palazzo Strozzi che ci offre la mostra Angeli caduti, un percorso dell’artista Anselm Kiefer tra lavori storici e nuove produzioni, tra cui una nuova grande opera creata in dialogo con il cortile rinascimentale. L’artista realizza una profonda e stratificata ricerca sui temi della memoria, del mito, della storia, della letteratura e della filosofia. Nel suo percorso artistico si uniscono mito, religione, misticismo, poesia, filosofia e ogni sua produzione artistica esprime il rifiuto del limite.
Concluderemo la giornata a Palazzo Medici Riccardi, con L’incanto di Orfeo nell’arte di ogni tempo, da Tiziano al contemporaneo, a cura di Sergio Risaliti e Valentina Zucchi, e nata da un progetto del direttore del Museo Novecento.
La mostra affonda le radici nei tempi più antichi del mito e ruota attorno alla figura multiforme e metamorfica di Orfeo, poeta, musico e cantore, compagno di viaggio degli Argonauti, sposo prima infelice e poi disperato di Euridice, inconsolabile vedovo dilaniato dalle Baccanti.
Le opere esposte provengono dai più importanti musei del mondo, a partire dallo splendido rilievo marmoreo neoattico con Orfeo, Euridice ed Hermes, proveniente dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che raffigura il secondo e definitivo distacco del cantore dalla sua amata fino alle opere di Tiziano, Parmigianino, van Honthorst, Bruegel il Vecchio, Rembrandt, Delacroix, Moreau, Redon, Feuerbach, De Chirico, Cocteau, Savinio, Melotti, Twombly e Paladino, dalle Gallerie degli Uffizi al Musée du Louvre di Parigi, dal Mart di Trento e Rovereto al Kunsthistorisches Museum e al Belvedere di Vienna, dal MANN e dal Palazzo Reale di Napoli ai Musées de Beaux-arts di Blois e di Marsiglia, dal Museo Nazionale del Bargello all’Accademia Carrara di Bergamo, dal Museo di San Marco alle Biblioteche Laurenziana e Riccardiana di Firenze –oltre che da collezioni private e grazie a una speciale collaborazione con l’Archivio del Teatro del Maggio Fiorentino.
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da giovedì 10 a domenica 13 ottobre 2024
VENEZIA BIENNALE ARTE 2024: FOREIGNERS EVERYWHERE & DINTORNI
Appuntamento nella città lagunare per seguire come sempre con Ludovico Pratesi la Biennale Arte 2024 e non solo: Venezia, la città dai mille volti, offre mostre e installazioni nelle chiese, nei musei, in angoli nascosti ed incantati.
Saremo all’arsenale e ai Giardini, ma anche in Giudecca per il padiglione della Santa Sede, e ancora a Palazzo Grassi per Julie Mehretu. Ensemble, la più grande mostra in Europa dell’artista americanaJulie Mehretu, a cura di Caroline Bourgeois in collaborazione con l’artista stessa, che include opere realizzate da Nairy Baghramian, Huma Bhabha, Robin Coste Lewis, Tacita Dean, David Hammons, Paul Pfeiffer e Jessica Rankin, artisti che fanno parte di una cerchia di amici stretti di Julie Mehretu o personalità che l’hanno influenzata.
E continueremo con Punta delle Dogana per Pierre Huyghe. Liminal, un progetto espositivo inedito che presenta un vasto nucleo di opere dell’artista francese alcune delle quali provenienti dalla Pinault Collection e poi ancora… molto altro, sempre accompagnati da Ludovico Pratesi.