Pochi sanno che Palazzetto Venezia, appendice del noto Palazzo, fu spostato nel 1910 pietra per pietra per fare spazio alla prospettiva verso il monumento a Vittorio Emanuele II e ricostruito cinquanta metri più in là nell’attuale sito. Ma nessuno sapeva fino a recentissimamente che, sotto le sue fondamenta, era stato scavato il bunker di Mussolini nello stesso edificio che ospitava i suoi uffici. Dopo aver fatto la sorprendente scoperta sono stati restaurati i nove ambienti rinvenuti ed è stato istaurato “un piccolo spazio museale come una sorte di corridoio underground”. Sarà visitabile a primavera e ospiterà opere d’arte contemporanee.
MdM
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