Viaggi immaginati, mete sognate e raggiunte, itinerari fuori dalle solite destinazioni…
In questo spazio, di mese in mese, troverete brevi reportage di viaggi particolari, programmi per raggiungere mete lontane o diverse dalle solite note: un cielo striato di verde, un palazzo che sembra uscito dalle mani di una ricamatrice impazzita, e qualche proposta per viaggiare con la musica o in luoghi dove l’itineario viene costruito su misura per ciascun viaggiatore…
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Direte “il solito giro dell’India…” , beh, provate a farlo voi a bordo di auto d’epoca…!
Giancarlo Puddu ci racconta particolari di viaggio, brevi flash estremamente chiarificanti.
“Siamo nel Rajasthan, non in quello frequentato dalle grandi agenzie turistiche, ma in quello dei viaggiatori del “Grand Tour”. Arriviamo a Ranthambhore, una volta terreno di caccia del Maharaja di Jaipur, ora area protetta dove vivono quarantanove tigri.
A pochi chilometri dalla riserva siamo andati in un forte costruito nell’undicesimo secolo.
Hamir Chauhan, Maharaja di Ranthambore, nel quattordicesimo secolo diede riparo nel forte ai nemici del sultanato di Delhi, per cui fu sottoposto ad un massiccio assedio ed il forte fu conquistato dai musulmani. Questo forte è protetto da cinque portoni massicci muniti di punte di ferro per impedire l’accesso agli elefanti che portavano i guerrieri all’assalto. Al momento dell’assedio, durato più di un anno, gli abitanti erano 10.000 e avevano cibo e acqua per un anno. Il forte è magnifico e ricco di templi di tutte le religioni.
La seconda chicca è stato il palazzo reale di Bundi, il Garh Palace, costruito dal Maharaja Rattan Singh nel diciasettesimo secolo. È descritto da Kipling come “opera non dell’uomo ma dei folletti”!
Il palazzo è uno dei pochi esempi di stile “Rajput “.
Quando ci è apparso da lontano ci siamo chiesti se eravamo ospiti di Tolkien o in preda di un delirio di fantasie. Non ci sono parole per descriverne l’architettura!
Balconi, sale, fortificazioni, dipinti (pochi rimasti integri ma meravigliosi), statue di elefanti ovunque, nei capitelli, come sovrapporte, negli angoli delle stanze, i dipinti degli uomini sono di profilo, solo gli dei potevano essere dipinti di faccia!
Alla prossima!
Giancarlo Puddu
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Per ascoltare Jordi Savall che dirige l’ensemble Hespèrion XXI all’Hagia Eirene, bisogna andare a Istanbul…
Un itinerario guidato sulle rive del Bosforo, tra Oriente e Occidente. Appuntamento con il Festival di Istanbul, che trasforma in palcoscenico musicale alcuni dei siti storici più seducenti della città. Dall’8 al 12 giugno 2013…