I più grandicelli tra di noi, quando hanno cominciato a lavorare in un’azienda, avevano a disposizione un terminale – sostanzialmente una tastiera e un video. Il cervello (i programmi) e gli archivi stavano nel server centralizzato. Per lavorare ci si collegava con il server. Poi si sono sviluppati i personal computer: ognuno aveva a propria esclusiva disposizione cervello e archivi. In seguito si sono create le reti con le quali si sono collegati più computer tra loro e si è data la possibilità di condividere gli archivi. Internet ha permesso di collegarsi con tutto il mondo.
Qual è l’idea del “cloud computing”?
Niente più archivi locali e cervello locale ridotto alla sola capacità di collegarsi a Internet all’indirizzo che fornisce il Servizio: il Vostro Computer è nuovamente solo un terminale che ha a disposizione tutte le applicazioni di chi fornisce il Servizio.
Quali i vantaggi maggiori?
L’accessibilità ai propri archivi: poiché tutti gli archivi sono su internet – cioè sono memorizzati nei mega-computer della società che fornisce il servizio, il “ provider” – vi si potrà accedere da ovunque. Non accadrà più che non possa risalire a un’informazione perché archiviata sul computer che è a casa (o in ufficio) mentre io sono fuori.
Le dimensioni del computer: il PC si può ridurre a poco più che uno schermo. Anche la tastiera classica è in via di estinzione, sostituita da quella “virtuale” che sfrutta la tecnologia touch screen ma non è lontano il momento in cui i comandi potranno essere solo vocali. La tecnologia è già disponibile ma deve essere sviluppata per essere più user friendly cioè più facile da usare anche da parte di chi non ha grande dimestichezza con le diavolerie tecnologiche.
La sicurezza dei dati: gli archivi sono nei mega-computer del provider. Non ci si dovrà più disperare perché per un salto di corrente o qualche altro inconveniente tecnico il nostro computer si è rotto (l’hard disk è andato in crash) e abbiamo perso tutti i dati che c’erano dentro. Avevamo giusto pensato qualche giorno fa di fare il salvataggio (il back up) ma poi lo abbiamo rinviato e ora….ci possiamo solo mordere le mani.
La riduzione dei costi di manutenzione: non dovremo più chiamare il tecnico perché il nostro computer “non funziona” (magari è solo una banalità ma, per chi non è giovane o giovanissimo, il computer presenta sempre una certa aurea misteriosadibile.)
La possibilità di usare anche programmi sofisticati, oggi inaccessibili a privati per il costo proibitivo. (Anche se, da noi, tra i privati, sono più i programmi “piratati” o crackati di quelli acquistati legalmente).
Quali gli svantaggi?
Essenzialmente la Riservatezza (la Privacy): è certamente inferiore. Tutti i tuoi dati sono archiviati in una zona della quale non hai alcun controllo. Per quante garanzie ti possano dare, un conto è se i dati “sensibili” ce li hai in un computer nella cassaforte di casa tua, che accendi solo alla bisogna, e un conto è se sono “in rete”. Protetti sì ma…. Accessibili a persone capaci di farlo.