Alfred Hitchcock il mago del suspense ci aveva visto giusto quando ha pensato al film “Gli uccelli” Questi volatili e al momento parliamo dei gabbiani, che sembrano così carini ed innocui si stanno trasformando in veri nemici dell’uomo. In città hanno preso il sopravvento e la fanno da padroni.
Ogni anno peggio, basta ricordare il Papa che dal suo balcone lancia due colombe a messaggio di pace, dopo due minuti vengono prese d’assalto da un gabbiano e ridotte in poltiglia. Le foto hanno fatto il giro del mondo e un quotidiano come Le Monde ha approfittato per dire come le nostre città siano sporche.
Oltre Roma anche Venezia ha lo stesso problema, eravamo tranquillamente seduti al Florian in piazza San Marco, quando il cameriere con drinks e tramezzini si avvicina al nostro tavolo…..non fa in tempo….un gabbiano si butta a capofitto e si porta via tutto il commestibile!!!!!!
A questo punto gli amici del LIPU dicono: mai più lanciare colombe e non si preoccupano minimamente delle ormai 40.000 famiglie di gabbiani che vivono e si riproducono abbondantemente creando dei veri disastri di sporcizia, rumore molesto e altri problemi vari. Non che pensino a come rimandarli verso il mare che sarebbe il posto più adatto a loro.
Noi della Lampadina vorremmo creare un’associazione e con l’aiuto degli organi locali trovare una soluzione a questo problema che diventa sempre più grave.
Fateci sapere come la pensate!
Lucilla Laureti Crainz
Il mio amato e compianto Zio Cocchi (Monsignor Francesco Fidenzoni) amava dirci, suoi amati pronipoti: “Guardatevi dai Preti! Coi Preti non si scherza!”
Bene, parafrasando Zio Cocchi: “Si guardino dai Lupi, coi Lupi non si scherza!”
Come pensi che il meraviglioso e invincibile Lupo si sia guadagnata, dopo il Paleolitico, la fama di “demonio”? Assurgendo a simbolo del “male” e della “cattiveria” fine a se stessi?
Perché dopo l’Uomo il Lupo è stato, nel corso degli ultimi 5-10.000 anni di Neolitico, fino all’ultimo conflitto mondiale, il principale avversario economico della civiltà agro-pastorale eurasiatica.
Allorquando una famiglia di lupi incoccia con un gregge non adeguatamente difeso e controllato, stermina TUTTE le pecore quale che sia il loro numero.
Ma non è “cattivo” sensu homosapiens, è innocente, obbedisce alla sua natura di più efficiente e potente carnivoro dell’Emisfero Boreale.
Non dare retta alle cazzate vuvueffine e metropolitane, non raramente quanto truffaldinamente sostenute anche dai miei “colleghi” della Cosca Romana: questo è Canis lupus italicus (capolavoro dell’evoluzione biologica).
Bernardino Ragni
Ciao Lucilla e tuoi attenti interlocutori.
Accolgo volentieri l’invito a parlare di lupi da zoologo dei vertebrati molto “legato” al lupo & c.
Nessuno ha mai “lanciato” o “ripopolato” lupi in Italia, prima di tutto perché non è vero eppoi, non secondariamente, perché non ce n’è alcun bisogno: se la cavano benissimo da soli! Questo prodigioso carnivoro, unico antenato del cane domestico, è, dopo l’uomo e, forse, dopo il ratto bruno, il mammifero più “resiliente” che l’evoluzione biologica abbia mai prodotto. Persecuzioni millenarie con tutti i mezzi possibili non hanno avuto ragione di lui nemmeno nella piccola, stretta, sovraffollata, superedificata italietta. Anzi! Non ho timore di essere contraddetto se affermo che oggi (novembre 2014) in Italia ci sono più lupi che nell’Ottocento e forse anche prima. Spiegare le ragioni di tale fenomeno sarebbe lungo e noioso ma, senz’altro, l’ultima è quella che si accaparrano gli ambientalisti-animalisti affermando che la sua super-eccellente situazione attuale sia dovuta alle leggi di protezione e alle aree protette. E’ verissimo che oggi il “messere” sta quasi dappertutto e, se può, si mangia tutti gli animali domestici che gli capitano a tiro. Ma è altrettanto vero che la dieta del lupo in Italia con particolare riferimento alla regione appenninica è prevalentemente composta da ungulati selvatici con prevalenza del più abbondante: il cinghiale.
Un caro saluto.
Bernardino
Anch’io non ne posso più dei gabbiani, sarebbe interessante capire se si può frenare questa invasione che davvero sta diventando anche pericolosa nelle terrazze condominiali e non!! Ma che fare ?se attraverso la lampadina si riesce a organizzare qualcosa mi interesserebbe esserne informata. Grazie
Si stiamo proprio provando a trovare una soluzione e ti terremo aggiornata!
Marguerite, mi racconta un contadino di Otricoli, che sulle colline dietro Poggio di Otricoli sono stati rilasciati diversi lupi per contrastare l’invasione di cinghiali, è leggenda metropolitana? sta però di fatto che in un ovile sui piani,sono state sbranate una decina di pecore, poi non più lontano da noi di 200 metri, altro lupo è entrato in un piccolo recinto sbranando una pecora…. Tu potresti saperlo è possibile?
Attenta a fare intanto confusione con i cani randaggi. Escludo che i lupi siano stati introdotti in Umbria da una qualsiasi organizzazione. Leggende metropolitane. Al 100%!
Ho chiesto delucidazioni a un amico che lavora e studia i lupi e sarò molto precisa quando mi arriverà la sua risposta, a breve.
Non vedo l’ora di leggerla! La trasmetterò a chi può discutere del soggetto con conoscenza di causa!! Interessante dibattito!
Fra gabbiani e piccioni non so chi scegliere, purtroppo qui da me ci sono anche un sacco di cornacchie, se trovate un sistema per diminuirne il N° fatemelo sapere!
Grazie infinite
P.S. Io sto’ a Parigi ma…..sempre Europa é, anche per gli uccellacci!!!!!
hai ragione! i gabbiani sono diventati “inquietanti”, per il numero e per le dimensioni. sono cattivi e portano sporcizia. non so quale possa essere la soluzione, ma qualche esperto potrebbe intervenire.
Brava Lucilla, hai proprio ragione, basta gabbiani in città (per non parlare dei cinghiali e dei lupi in campagna!). Proteggiamo un po’ anche gli umani, non solo gli animali!
Elisabetta
Ok per i gabbiani, per i piccioni e i cinghiali…il loro eccessivo numero ci danneggia fin troppo! Ma per i lupi mi sembra una squalifica scorretta! Qualche povero esemplare avrà creato qualche fastidio come tanti altri animali selvatici ne possono creare in contatto con l’essere umano! L’orso anche lui ultimamente ha fatto parlare di se in modo negativo..
Ma non siamo invasi così tanto ne da l’orso ne dal lupo, da esterne inquietati..
Ti terremo aggiornata sulle nostre ricerche qui a Roma! …..è anche sul problema lupi e cinghiali.